mercoledì 30 giugno 2021

Ultime letture: Mickey e l’oceano perduto

Troppo piccolo! La carta è schifosa! Questi sono stati i primi commenti appena aperto il libro, che mi hanno fatto decidere di non acquistare i successivi volumi della collana denominata Disney Collection. A rafforzare la decisione, c’è poi il confronto con il formato dell’edizione francese, che misura 24 x 32, e con i tre libri che anni fa aveva pubblicato Giunti. È l’ora che scelte come questa, di tenere basso (€ 14,90) il prezzo, diminuendo il formato e la qualità della carta, non vengano premiate dalle vendite. La Panini deve capire quello che sembra abbia capito la Bonelli: da una parte albi economici, dall’altra costosi volumi senza compromessi di qualità. Le vie di mezzo non accontentano nessuno e non servono a niente.

Confronto fra il volume Panini ed uno di Giunti.
 

Poi sono passato a leggere la storia, che è bella, perché non snatura i personaggi: pur collocandoli in una cornice di fantascienza steampunk, Topolino, Minnie, Pippo e Gambadilegno sono sempre loro, non interpretano altri ruoli. Non serve a molto parlare della trama, dell’invenzione del professor Enigm che inverte la polarità dell’acqua, facendo sollevare gli oceani, per poter raccogliere il corallo, principale fonte di energia. I punti forti di queste storie sono la parte grafica e la confezione, che rendono tutto molto diverso dai personaggi a cui siamo abituati, senza, ripeto, forzarli a comportarsi in modi innaturali. La Panini ha rovinato tutto. 


Il libro è pubblicato da Panini Comics, costa 14,90 euro e può essere ordinato sul sito.

Al momento in cui viene pubblicato questo articolo, è stata annunciata la ristampa di questo libro, con un tipo diverso di carta, ma nello stesso formato, e la possibilità di sostituire questa edizione con la nuova. 

3 commenti:

  1. Un mio amico che l'ha preso si è lamentato anche lui della carta (dicendo però genericamente che "non è patinata" e quindi spegne i colori), ma non del formato. È tanto penalizzante?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il formato tutto sommato potrebbe anche andare, il disegnatore si è lamentato solo per la resa del colore su quel tipo di carta. Però non capisco perché non si debba avere il coraggio di pubblicare libri senza compromessi, a prezzi adeguati alla qualità, come fa, ad esempio, la Cosmo con i "books".

      Elimina
    2. Ma entrano in campo anche altri fattori come la reale fattibilità da parte dei collaboratori abituali (in questo caso i tipografi) di un editore, che magari non sono attrezzati per un certo lavoro, o propongono condizioni svantaggiose per farlo. Certo, è strano che la Panini che pubblica "integraloni" franco-belgi e ingrandimenti di supereroi abbia di questi problemi: avranno pensato che un risparmio su formato (la carta si paga a metri quadrati) e qualità dei materiali avrebbe permesso un prezzo più basso al lettore e avranno puntato su quello.

      Elimina