Le proposte del Leviathan Labs sono sempre molto interessanti, Massimo Rosi è un abile sceneggiatore e lo dimostra anche nella miniserie Dark frontier, 8 albi usciti negli Stati Uniti per Caliber Comics e proposti in italiano nella versione a colori (disponibile anche in due volumi). Siamo negli Stati Uniti del futuro, un presidente che assomiglia a Donald Trump ha eretto due muri, a nord e a sud, e nessuno può uscire. Luc è la ragazza del capo di un gruppo di ribelli, i quali difendono con le armi il loro territorio, ambìto dal governo perché ricco di petrolio ed altre materie prime. Poi il capo si rivela un vigliacco, Luc lo lascia ed inizia la storia d’amore con Max, che prosegue anche dopo che lui, pestato a morte da agenti del presidente, resta con facoltà intellettive estremamente ridotte. Qui inizia la storia, intervallata dai flashback, che vede i nostri eroi on the road, prima alla ricerca dell’unico scienziato in grado di curare Max e poi verso la costa per cercare di aggirare la barriera passando dal mare. In tutto questo c’era il rischio di cadere in mille cliché, il lettore avrebbe potuto trovarsi di fronte ad una vicenda assemblata pescando ovunque, invece Rosi racconta una storia d’amore, intensa e tragica, bella ed emozionante. Luca Panciroli esalta la sceneggiatura con la sua arte e Pamela Poggiali riesce a migliorare la già notevole parte grafica, con i suoi colori ben dosati. Dark frontier non sarà un capolavoro, ma è un gran bel fumetto, come ne vorremmo vedere spesso.
Gli 8 albi della serie ed il cofanetto autografato. |
Il box con 8 albi costa 35 euro e può essere ordinato sul sito, dove si trovano anche altre edizioni di questa storia.
Il segno di Panciroli è cambiato tantissimo da Erinni. Paradossalmente allora aveva qualcosa dell' Alessandro Piccinelli attuale copertinista di Zagor, ma con la ipertrofia anni novanta ( si veda anche il Francesco Ugolini della miniserie "Europa " della Marvel Italia ), oggi ricorda sia il Max Douglas del Saint Sinner del defunto Barkerverse della Marvel sia una sintesi del primo Frank Teran ( da noi sono stati tradotti un paio di Punisher ed un What If con Jubilee e Sabretooth nell'antologico Wiz ). Mi sbaglierò, ma il mio coetaneo Panciroli non riesce del tutto a dimenticarsi dei gg in cui lavorava con Ade Capone che deve essere stato una sorta di mentore...
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