Nelle 600 pagine di questo libro, Tsuge Tadao racconta la crisi di un cinquantenne appassionato di pesca nel fiume, il quale acquista una barca, la rende adatta a passarci la notte e per tre giorni al mese vi si trasferisce, lasciando la famiglia, che gestisce un negozio di abbigliamento. Tsuda, alter ego dello stesso autore, è uno scrittore, collabora con riviste di pesca e sta scrivendo un romanzo; in passato ha pubblicato una raccolta di racconti ambientati nell’immediato dopo guerra. Se il tema principale è la ricerca di sé stesso, poi c’è il rapporto con la famiglia, con gli amici, vecchi e nuovi, la speranza di pescare una mitica carpa da 60 centimetri e tanti piccoli episodi che animano i 38 capitoli di questa edizione integrale. In origine erano due libri, Radure sconfinate e Alla deriva, e Tsuge, nell’ultima vignetta, spiega che aveva già pianificato una terza ed una quarta parte, ma, avuto notizia della chiusura della rivista su cui veniva pubblicata la storia, ha dovuto affrettarne il finale. In tutto questo libro accadono solo fatterelli, niente di eclatante, eppure la lettura è interessante, scorrevole, piacevole, a tratti persino appassionante e coinvolgente. Negli ultimi capitoli, le riflessioni di Tsuda e i suoi amici toccano argomenti più profondi, si parla delle atrocità della guerra, subìte ma anche commesse dal Giappone.
Il libro è pubblicato da
Coconino Press, costa 35 euro e può essere ordinato sul sito.