Il diario personale delle mie letture, con semplici commenti, perché non sono in grado di scrivere recensioni.
sabato 30 agosto 2014
Ultime letture: Due cuori e una capanna
In poche pagine (il libro ne conta 32) vengono affrontati tutti gli aspetti di un fatto di cronaca, analizzati i diversi punti di vista; questo affidandosi più alle immagini di vari disegnatori che alle parole, presenti in misura consistente solo nelle ultime pagine. Non è un reportage, è l'offerta di spunti di riflessione, è un libro che deve iniziare dopo l'ultima pagina, quando il lettore ne elabora il contenuto. Ogni minicapitolo è concepito in modo diverso e l'insieme rappresenta anche un campionario di stili. Una bella e interessante produzione.
mercoledì 27 agosto 2014
Ultime letture: Almanacco di Linus 1969 - Saturno contro la terra
Il primo fumetto italiano di fantascienza, anni 1936 - 1946, letto oggi (nella sola edizione in unico volume esistente) più per l'interesse e la curiosità che per il piacere. La stampa in bianco e nero è abbasta buona, nonostante il formato piccolo rispetto ai "giornali" in cui originariamente apparve il fumetto e il rimontaggio delle tavole. I disegni di Giovanni Scolari sono molto belli ma fanno sorridere le pose teatrali dei personaggi, retaggio d'altri tempi. La fantascienza di allora era molto fantasiosa (la terra che viene spaccata in due e poi gli emisferi fatti ricongiungere al nucleo centrale!) ma la storia c'è e regge alla prova del tempo. L'ispirazione per il soggetto iniziale venne da Cesare Zavattivi, Federico Pedrocchi realizzò la sceneggiatura, scrivendo poi interamente gli altri sei episodi che compongono la saga. Cattivi che diventano buoni, traditori che si pentono, altri che non lo fanno, scenziati onniscenti, macchinari incredibili, sciagure di ogni tipo che si abbattono sulla Terra causando un numero imprecisato di vittime. Tutto questo è ben amalgamato e decretò il successo della serie. Il libro (ancora facilmente reperibile, magari nella seconda edizione del 1970) è un ottimo documento per la storia del fumetto italiano e si fa leggere anche dopo tanti anni.
lunedì 25 agosto 2014
Ultime letture: Mac Coy (Collana Colt-45 numeri 1-4)
Jean-Pierre Gourmelen scrive storie inverosimili per un personaggio scanzonato; coraggioso e leale ma che non prende sul serio neppure se stesso. Antonio Hernandez Palacios rende graficamente molto bene le ambientazioni sporche e polverose e le espressioni dei personaggi. In questa edizione però il suo lavoro è rovinato dalla colorazione troppo pesante e invadente. Infatti il migliore dei quattro albi finisce per essere l'ultimo, dove la parte grafica si fa pulita, luminosa, i colori tenui. Rendendo giustizia al lavoro del disegnatore si riesce ad apprezzare le potenzialità della serie.
domenica 24 agosto 2014
Ultime letture: Ali Baba numeri 0 - 1 - 2 - 3
La breve ma intensa vita di questa rivista, sorella minore di Linus, è caratterizzata dalle due anime che nel numero zero (dicembre 1967) sono rappresentate dalla duplice testata "Ali Baba" (in copertina) e "Robinson" (in quarta di copertina): la prima è la modernità, la seconda il classico. Questa dicotomia si perderà nell'ultimo numero (dicembre 1968, omaggio a chi sottoscriveva l'abbonamento cumulativo a Linus e Supplementi di Linus) che, rivolgendosi ad un pubblico di "soli genitori", presenta soltanto personaggi femminili abbastanza scollacciati.
Una colonna portante delle quattro uscite è senza dubbio Guido Crepax, presente con massicce dosi di Valentina nei numeri zero, 2 e 3, mentre nel numero 1 (marzo 1968) troviamo una breve ma interessante storia di Bonnie e Clyde cui spetta anche l'onore della copertina. Altra presenza costante è Wolinski con le sue Hit - Parade.
Dal n. 1 al 3 un fotoromanzo a puntate, in bianco e nero, del regista Jérôme Savary intitolato "Letizia" rappresenta la vera novità di questa rivista; sceneggiato come un fumetto, con tanto di nuvolette, racconta una storia abbastanza sconclusionata. L'intento era quello di marcare una differenza rispetto ai classici fotoromanzi "popolari" ed è stato centrato in pieno.
Tornando ai fumetti, nei sommari dei quattro numeri troviamo fra gli altri: Jeff Hawke, Dick Tracy, Barbarella, Romeo Brown, Il conte di piombo di Hector Sapia, Jane di Mike Hubbard, Ulisse di Lob e Pichard e poi ancora i Peanuts, Nicola Biggelow, Fra Salmastro da Venegono, Krazy Kat, le tavole di Jules Feiffer e una breve apparizione di Robert Crumb. Per il contenuto completo rimando ai Jones Boys.
Un piatto misto e ricco che nel numero 2 (maggio 1968) permette di gustare illustrazioni di Chas Addams e una breve storia di Archie Goodwin e Gray Morrow. Un piatto molto ricco e forse troppo misto; una rivista che voleva essere moderna ma aveva un sapore antico.
L'ultimo numero è "speciale" non solo di nome ma anche per la veste editoriale: un diverso e migliore tipo di carta fa risaltare il bianco e nero, la rilegatura e la copertina di cartoncino pesante lo rendono più simile ad un libro da conservare che ad una rivista usa e getta. Soprattutto il contenuto ne fa una pubblicazione moderna; anche se accostare le strisce di Jane e di Romeo Brown alle tavole di Valentina e di Barbarella può sembrare azzardato, ma in realtà non lo è affatto, sono tutti fumetti permeati di una modernità (per l'epoca) data dalla presenza di personaggi femminili tutt'altro che classici.
Nei primi tre numeri invece, simili per forma e contenuto ai Supplementi di Linus, si respira un sapore di già visto, con l'unica eccezione del fotoromanzo. L'anno dopo i contenuti di questa rivista verranno in parte trasferiti sui Supplementi che saranno 6 (come promesso dalla campagna abbonamenti) più un Valentina Speciale che ricorda l'ultimo Ali Baba.
Una colonna portante delle quattro uscite è senza dubbio Guido Crepax, presente con massicce dosi di Valentina nei numeri zero, 2 e 3, mentre nel numero 1 (marzo 1968) troviamo una breve ma interessante storia di Bonnie e Clyde cui spetta anche l'onore della copertina. Altra presenza costante è Wolinski con le sue Hit - Parade.
Dal n. 1 al 3 un fotoromanzo a puntate, in bianco e nero, del regista Jérôme Savary intitolato "Letizia" rappresenta la vera novità di questa rivista; sceneggiato come un fumetto, con tanto di nuvolette, racconta una storia abbastanza sconclusionata. L'intento era quello di marcare una differenza rispetto ai classici fotoromanzi "popolari" ed è stato centrato in pieno.
Tornando ai fumetti, nei sommari dei quattro numeri troviamo fra gli altri: Jeff Hawke, Dick Tracy, Barbarella, Romeo Brown, Il conte di piombo di Hector Sapia, Jane di Mike Hubbard, Ulisse di Lob e Pichard e poi ancora i Peanuts, Nicola Biggelow, Fra Salmastro da Venegono, Krazy Kat, le tavole di Jules Feiffer e una breve apparizione di Robert Crumb. Per il contenuto completo rimando ai Jones Boys.
Un piatto misto e ricco che nel numero 2 (maggio 1968) permette di gustare illustrazioni di Chas Addams e una breve storia di Archie Goodwin e Gray Morrow. Un piatto molto ricco e forse troppo misto; una rivista che voleva essere moderna ma aveva un sapore antico.
L'ultimo numero è "speciale" non solo di nome ma anche per la veste editoriale: un diverso e migliore tipo di carta fa risaltare il bianco e nero, la rilegatura e la copertina di cartoncino pesante lo rendono più simile ad un libro da conservare che ad una rivista usa e getta. Soprattutto il contenuto ne fa una pubblicazione moderna; anche se accostare le strisce di Jane e di Romeo Brown alle tavole di Valentina e di Barbarella può sembrare azzardato, ma in realtà non lo è affatto, sono tutti fumetti permeati di una modernità (per l'epoca) data dalla presenza di personaggi femminili tutt'altro che classici.
Nei primi tre numeri invece, simili per forma e contenuto ai Supplementi di Linus, si respira un sapore di già visto, con l'unica eccezione del fotoromanzo. L'anno dopo i contenuti di questa rivista verranno in parte trasferiti sui Supplementi che saranno 6 (come promesso dalla campagna abbonamenti) più un Valentina Speciale che ricorda l'ultimo Ali Baba.
sabato 23 agosto 2014
Ultime letture: Color Tex n. 5
Anche chi non è amante di Tex e normalmente critica proprio quelle caratteristiche che ne fanno la forza, può apprezzare una storia ben concepita come questa. Uno degli aspetti importanti di questa trama è il muoversi sul confine della legalità da parte di Tex e di alcuni personaggi di contorno, che non si riesce a decidere se collocarli fra i buoni o fra i cattivi. Altra caratteristica è il limitato spazio in cui si dipana la vicenda, quasi tutta a bordo del battello / sala da gioco Delta Queen che naviga lungo il Mississippi.
I disegni puliti del grande Fabio Civitelli contribuiscono in modo fondamentale alla riuscita dell'albo. La colorazione appropriata e un po' di effetti speciali non fanno rimpiangere il bianco e nero e nel complesso la lettura risulta estremamente piacevole e coinvolgente. Una bella storia di Tex.
I disegni puliti del grande Fabio Civitelli contribuiscono in modo fondamentale alla riuscita dell'albo. La colorazione appropriata e un po' di effetti speciali non fanno rimpiangere il bianco e nero e nel complesso la lettura risulta estremamente piacevole e coinvolgente. Una bella storia di Tex.
martedì 19 agosto 2014
Ultime letture: Historica n. 20
Operazione Overlord è uno di quei romanzi corali che non hanno vero protagonista se non la guerra. I vari personaggi sono presentati con rapidi flashback con i momenti in cui si sono arruolati. Assistiamo poi ai meticolosi preparativi per lo sbarco in Normandia e, nel secondo capitolo, seguiamo un po' anche i tedeschi.
L'argomento non è nuovo, neppure lo schema adottato o l'intenzione degli autori di far prevalere lo spirito del gruppo rispetto alle individualità; nonostante questo però il fumetto ha una bella freschezza, complici i piacevoli disegni. La lettura scorre ad un buon ritmo e alla fine ci troviamo davanti ad un buon libro.
L'argomento non è nuovo, neppure lo schema adottato o l'intenzione degli autori di far prevalere lo spirito del gruppo rispetto alle individualità; nonostante questo però il fumetto ha una bella freschezza, complici i piacevoli disegni. La lettura scorre ad un buon ritmo e alla fine ci troviamo davanti ad un buon libro.
lunedì 18 agosto 2014
Ultime letture: Los gringos (Collana Super-Totem numeri 1-2)
Le vicende di due americani durante la guerra civile in Messico raccontate da Jean-Michel Charlier con i disegni di Victor De La Fuente. Il contesto storico è ben spiegato all'inizio del secondo volume e gli avvenimenti narrati, seppur di fantasia, sono dettaggliati e descritti nei particolari. Il testo è proprio per questo un po' appesantito e ne risente il ritmo della lettura. In ogni caso il risultato è piacevole. L'unico neo è il fatto che alla fine del secondo volume la storia non è ancora conclusa (la Collana Super-Totem prosegue con un altro personaggio).
sabato 16 agosto 2014
Ultime letture: Le avventure di Buddy Longway (Collana Winchester numeri 1-3)
Il tratto leggermente cartoonesco di Derib serve alla perfezione le storie di un western all'acqua di rose, dove è bene quel che finisce bene, ma ci sono comunque i cattivi, i morti ammazzati. Nel primo volume il cacciatore Buddy Longway conosce l'indiana Chinook e sul finale i due si sposano. Nel secondo tomo mettono su casa e alla fine lei annuncia di essere incinta. Nel terzo il figlio cresce, lo portano a conoscere i nonni Sioux, viene rapito, liberato e vissero felici e contenti. Eppure le storie sono godibili, si leggono con estremo piacere, veramente un bel fumetto.
Ultime letture: Il borgataro delle stelle
Rimasta interrotta nell'ultimo numero dell'edizione italiana di Métal Hurlant, la storia lunga (40 tavole) del topo antropomorfo Kebra di Tramber e Jano, venne riproposta in un albo con in appendice una storia breve.
Tutto in questo fumetto è strampalato: i personaggi, le loro azioni, l'ambientazione fantascientifica; però la storia c'è, ha un capo e una coda, regge. Alcune invenzioni sono abbastanza divertenti e nel complesso si fa leggere.
Tutto in questo fumetto è strampalato: i personaggi, le loro azioni, l'ambientazione fantascientifica; però la storia c'è, ha un capo e una coda, regge. Alcune invenzioni sono abbastanza divertenti e nel complesso si fa leggere.
Ultime letture: Collana Jonathan numeri 1-3
Fra le tante proposte delle Edizioni Nuova Frontiera negli anni '80, troviamo anche questi tre albi dell'autore Cosey che introducendo la serie parla del personaggio come di un amico con il quale, entrambi diciannovenni in Svizzera, condivideva varie passioni fra cui la montagna e le moto 250. Jonathan progettava di scalare in moto il Kilimangiaro, ma dopo aver letto un giornale partì per l'Himalaya. Dopo due anni giunsero in Svizzera le notizie di un suo ricovero in stato di amnesia e dopo tre mesi della sua fuga dalla clinica.
Con queste premesse iniziano le avventure di Jonathan sulle montagne fra Tibet e Nepal. In questi tre capitoli recupera la memoria, ritrova la moto e tutti i conti con il recente passato vengono chiusi. Attraverso alcuni brevi flashback conosciamo il motivo della sua partenza dalla Svizzera ed i principali avvenimenti fino al ricovero. La storia è sceneggiata molto bene, con tavole costruite in modo sempre diverso, si legge piacevolmente con un ottimo ritmo e risulta coinvolgente. Molto belli i personaggi che Jonathan incontra nel suo vagabondare fra quelle alte vette. Forse troppo buoni e dunque poco realistici, ma gli avvenimenti tragici sono nell'antefatto, il protagonista se li vuole lasciare alle spalle, rifugge la violenza, e comunque i "cattivi" non mancano in queste storie, sono i cinesi che occupano il Tibet.
Nel complesso dei tre albi c'è dunque una storia veramente bella, narrata con maestria e padronanza del mezzo.
Con queste premesse iniziano le avventure di Jonathan sulle montagne fra Tibet e Nepal. In questi tre capitoli recupera la memoria, ritrova la moto e tutti i conti con il recente passato vengono chiusi. Attraverso alcuni brevi flashback conosciamo il motivo della sua partenza dalla Svizzera ed i principali avvenimenti fino al ricovero. La storia è sceneggiata molto bene, con tavole costruite in modo sempre diverso, si legge piacevolmente con un ottimo ritmo e risulta coinvolgente. Molto belli i personaggi che Jonathan incontra nel suo vagabondare fra quelle alte vette. Forse troppo buoni e dunque poco realistici, ma gli avvenimenti tragici sono nell'antefatto, il protagonista se li vuole lasciare alle spalle, rifugge la violenza, e comunque i "cattivi" non mancano in queste storie, sono i cinesi che occupano il Tibet.
Nel complesso dei tre albi c'è dunque una storia veramente bella, narrata con maestria e padronanza del mezzo.
giovedì 14 agosto 2014
Ultime letture: Richard Stark's Parker, Il colpo
In questo terzo volume di Parker il colore aggiunto al bianco e nero è un arancione, la narrazione è più lineare, senza flashbak, parentesi, interruzioni o minuziose descrizioni. Quel che resta inalterata rispetto ai precedenti tomi è la grande abilità di Darwyn Cooke nel raccontare per immagini. Il libro è estremamente piacevole accompagnata dal disegno sobrio ed elegante.
Ultime letture: Richard Stark's Parker, L'Organizzazione
Secondo capitolo della proposta a fumetti del personaggio della letteratura noir. Utilizzando lo stesso colore azzurro pallido del precedente volume, Darwin Cooke crea la giusta atmosfera per il genere di storia. Degni di nota i capitoletti con la minuziosa descrizione dei vari "colpi" ai danni dell'Organizzazione, compreso quello reso a testo scritto con qualche illustrazione. Un altro magnifico esempio di ciò che si può fare con il fumetto; un altro bellissimo libro.
martedì 12 agosto 2014
Ultime letture: Tenebre 1. Fuoco
Gli splendidi disegni di Giuseppe Ricciardi (Iko) così ricchi di particolari, che si esaltano nelle grandi vignette, servono alla perfezione questa avvincente storia a base di mostruose creature. La sceneggiatura spinge ad una lettura veloce ma è impossibile non soffermarsi a lungo ad ammirare le bellissime immagini, spesso tragiche in una vicenda così drammatica.
lunedì 11 agosto 2014
Ultime letture: Orfani 2. Bugie (Bao Publishing)
Proseguono veloci le due storie parallele degli orfani, da ragazzi e da adulti. Prosegue la serie dei volumi ben curati e con molte pagine di contenuti extra sempre inutili. La storia prosegue in modo abbastanza scontato ma con alcune idee interessanti. Nel complesso un buon libro che a dispetto delle trecento pagine si legge in poco tempo.
domenica 10 agosto 2014
Ultime letture: Come prima
Parole per definire questo libro: capolavoro, poesia, magistrale, perfetto. Le potenzialità espressive del fumetto sono sfruttate con maestria e sapienza; ogni capitolo contiene invenzioni narritve o di sceneggiatura o grafiche, degne di nota. Possiamo citare: l'incontro di pugilato alternato al colloquio fra i due fratelli, la scena in mezzo alle lenzuola tese dove tutto diventa bianco, il dialogo sotto la pioggià con il cambio di prospettiva, la poesia visiva delle nuvole, l'allucinazione (o sogno) del cane parlante, l'imbarazzo prima di entrare nella camera d'ospedale. Queste e molte altre perle fanno capire a quali vette può arrivare un fumetto. E mentre ci soffermiamo ad ammirare l'arte, la storia scorre veloce sotto i nostri occhi, le 220 pagine arrivano rapidamente al termine.
Con questa opera possiamo annoverare Alfred fra i grandi maestri della comic art.
Con questa opera possiamo annoverare Alfred fra i grandi maestri della comic art.
Ultime letture: Clockwerx
Storia brillante dall'andamento un po' scontato. Ottima sceneggiatura con rapidi cambi di scena e flashback. I disegni si dimostrano efficaci a rendere la atmosfere cupe che prevalgono durante tutta la vicenda: solo un paio di scene iniziali si svolgono alla piena luce del sole! Un bel libro per gli amanti dello steampunk.
sabato 9 agosto 2014
Ultime letture: Nemo, Le rose di Berlino
Ulteriore tassello di Alan Moore nell'ormai grande puzzle degli straordinari gentlemen. In questo secondo titolo dedicato al Capitano Nemo (o meglio alla sua genealogia) l'azione si svolge nel 1941 in una Germania tra il futuribile e l'orrore. Piacevole lettura con i sempre ottimi disegni di Kevin O'Neil e qualche pagina in lingua originale tedesca!
Ultime letture: Last man volume 2
La storia prosegue con la scontata conclusione del torneo e vengono poste le basi per futuri sviluppi. Solita lettura veloce per questo ottimo fumetto in stile manga.
Ultime letture: Diario del cattivo papà volume 2
Altro giro altra corsa, altra serie di divertentissime gag di Guy Delisle alle prese con i suoi due figli. Un agile libretto per mezz'ora di buon umore.
Ultime letture: Armalite 16 (Collana Umanoidi n. 11)
Lettura veloce e molto piacevole per la conclusione della "prima era" della saga di iniziata con "I ribelli delle montagne". Michel Crespin narra avvenimenti tragici con colori tenui e un'ottima sceneggiatura. Variando la composizione delle tavole e dosando sapientemente il testo, si creano igiusti tempi con rallentamenti riflessivi e accelerazioni frenetiche. 52 pagine di fumetto magistrale.
venerdì 8 agosto 2014
Ultime letture: Le mura di Samaris (Collana Umanoidi n. 10)
La coppia formata da François Schuiten (disegni) e Benoît Peeters (testi) propone una storia piccola ma interessante, con città che catturano le persone e si modellano sulle loro immagini. Negli anni '80 fu l'inizio della fortunata saga delle "Città oscure". Bei disegni per atmosfere cupi e tristi, lettura veloce verso un finale inquietante. Nel complesso un ottimo volume.
martedì 5 agosto 2014
Ultime letture: Notti bianche (Collana Umanoidi n. 9)
Cinque storie brevi scritte da vari autori per i disegni di Richard Corben compongono questa raccolta. Storie diverse fra loro per l'ambientazione, accumunate dalla tragicità tipica del genere horror. Il libro si legge velocemente con piacere
lunedì 4 agosto 2014
Ultime letture: La notte (Collana Umanoidi n. 8)
Philippe Druillet con le sue tavole deliranti mostra immagini di bande di morti viventi che combattono per riprendere un deposito di droga prima che l'alba bruci i loro corpi. La seconda parte di questa storia è stata realizzata dopo la morte per cancro della moglie dell'autore nel 1975. Nicole viene anche raffigurata con fotografie inserite nelle grandi tavole doppie dedicate alla sua scomparsa. Le 63 pagine del fumetto (non numerate) scorrono velocissime in un'esplosione di colori, con il verde a dominare su tutti. Un libro da rileggere con calma.
domenica 3 agosto 2014
Ultime letture: Smack! numeri 1-6
Nel 1968 la neonata rivista Eureka partorisce una pubblicazione satellite: "Eureka presenta Smack!" che si esaurisce in sei fascicoli simili ai supplementi della rivista madre. In ogni numero troviamo quattro o cinque storie di altrettanti personaggi delle "strisce giornaliere" (raramente "tavole domenicali"), americani o inglesi. I diversi generi narrativi sono toccati da questa rassegna: avventura, poliziesco, western, fantascienza, realistico. Si tratta di serie in parte già note in Italia e in parte che lo diventeranno grazie proprio a pubblicazioni come questa; i titoli, puntualmente riportati in copertina, sono: Steve Roper, Buck Rogers, Johnny Hazard, Gun Law (Matt Dillon), Nick Haliday, Mark Trail, Bat Masterson, Giudice Parker, Caroline Baker, Mary Worth. In totale un'antologia di seicento pagine (tre numeri da 96 e tre da 104) di fumetti di produzione "sindacata" con le puntuali introduzioni di Carlo della Corte; una vera miniera per gli amanti del genere. Tutte storie che si fanno leggere con piacere ancora oggi, anche perché in ogni numero troviamo (con la sola eccezione di Steve Roper nel n. 4) una sola storia per ogni personaggio e prima di annoiarsi si passa ad un altro genere.
Ultime letture: Color Tex n. 3
Una bella storia di Tex con lunghi flashback e personaggi ben caratterizzati. Stupendi disegni di Ticci a servizio di una sceneggiatura di Boselli ben dosata. Il risultato è un albo veramente piacevole da leggere, ammirando alcune scene degne di nota come il massacro compiuto dai mormoni; Tex che sotto la pioggia rende omaggio alla tomba della sua amica; Tex e Tiger che nottetempo si avvicinano in silenzio all'ingresso di una grotta ed eliminano la sentinella.
sabato 2 agosto 2014
Ultime letture: Color Tex n. 2
Narra la leggenda che Gian Luigi Bonelli in età avanzata abbia definito le storie di Tex "tutte uguali" e semplificato lo schema narrativo: "lui arriva, picchia tutti e riparte". In questo caso si va ben oltre il semplice "picchiare", infatti i cattivi di turno finiscono tutti quanti all'altro mondo. La storia scorre lenta come al solito salvo una brusca e inusuale accelerazione nelle ultime due tavole, con un finale improvviso e senza troppi commiati. L'ennesima storia di Tex che non si eleva sopra le altre né per i testi né per i disegni di Ugolino Cossu che da una parte ben si prestano alla colorazione, ma dall'altra risultano troppo statici per le scene d'azione.
Ultime letture: La città fiore (Collana Umanoidi n. 7)
Strano modo quello in cui è collocata questa storia scritta da Druillet e disegnata da Picotto. Seguiamo il protagonista in ambienti che potrebbero esistere solo nelle terre dei sogni, ma è la sua realtà, tragica e crudele. La lettura scorre veloce e abbastanza piacevole anche perché la storia é tutt'altro che scontata.
venerdì 1 agosto 2014
Ultime letture: Il mondo straordinario di Richard Corben (Collana Umanoidi n. 6)
La "trilogia del bimbo" occupa la maggior parte di questo volume composto in tutto da cinque storie brevi di 8 tavole ciascuna, scritte da vari sceneggiatori e disegnate da Corben. Lettura veloce e piacevole per questi racconti in cui prende forma il personale stile di questo grande disegnatore.
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