Fra le tante proposte delle Edizioni Nuova Frontiera negli anni '80, troviamo anche questi tre albi dell'autore Cosey che introducendo la serie parla del personaggio come di un amico con il quale, entrambi diciannovenni in Svizzera, condivideva varie passioni fra cui la montagna e le moto 250. Jonathan progettava di scalare in moto il Kilimangiaro, ma dopo aver letto un giornale partì per l'Himalaya. Dopo due anni giunsero in Svizzera le notizie di un suo ricovero in stato di amnesia e dopo tre mesi della sua fuga dalla clinica.
Con queste premesse iniziano le avventure di Jonathan sulle montagne fra Tibet e Nepal. In questi tre capitoli recupera la memoria, ritrova la moto e tutti i conti con il recente passato vengono chiusi. Attraverso alcuni brevi flashback conosciamo il motivo della sua partenza dalla Svizzera ed i principali avvenimenti fino al ricovero. La storia è sceneggiata molto bene, con tavole costruite in modo sempre diverso, si legge piacevolmente con un ottimo ritmo e risulta coinvolgente. Molto belli i personaggi che Jonathan incontra nel suo vagabondare fra quelle alte vette. Forse troppo buoni e dunque poco realistici, ma gli avvenimenti tragici sono nell'antefatto, il protagonista se li vuole lasciare alle spalle, rifugge la violenza, e comunque i "cattivi" non mancano in queste storie, sono i cinesi che occupano il Tibet.
Nel complesso dei tre albi c'è dunque una storia veramente bella, narrata con maestria e padronanza del mezzo.
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