Ultime letture: Lester Cockney: I folli di Kabul + Il deserto bianco (2 volumi Comic Art)

Franz Drappier, in arte semplicemente Franz, è stato un autore belga, prematuramente scomparso nel 2003 a 54 anni. Lester Cockney è una serie da lui creata nel 1982 e collocata nello scenario della guerra anglo – afghana (1839 – 1842). Il protagonista è un irlandese spiantato, che durante un litigio con un soldato inglese, lo uccide accidentalmente. Fuggendo, perde i sensi e si ritrova forzosamente arruolato nell’esercito inglese, a bordo di una nave diretta in India. Lì, entra nelle simpatie di un generale, che lo inserisce nella scorta preposta ad accompagnare la figlia di un diplomatico a Kabul. La ragazza si rivelerà essere la sorella del soldato ucciso da Lester e i due vivranno una serie di avventure fra le inospitali regioni montane a confine fra Afghanistan e India. Tutto questo nei due episodi iniziali della serie, che formano un unico arco narrativo, pubblicati a puntate nei primi numeri della rivista Comic Art e poi riproposti all’interno della collana Grandi Eroi. Si tratta di un tipico fumetto franco-belga anni ’80, bello ma senza essere un capolavoro. Disegni piacevoli, piuttosto dettagliati, con una colorazione surreale che non disturba. Lettura tutto sommato scorrevole, anche se con un ritmo incostante, fatto di accelerazioni e rallentamenti, dovuti soprattutto alla necessità di spiegare la complessa situazione politico militare che ruota attorno ai protagonisti. L’ambientazione della storia rappresenta un punto di interesse, essendo poco conosciuta ed è ben amalgamata con i tanti personaggi messi in scena e delineati con cura da Franz. 

 

Tutte le storie di Lester Cockney sono state ristampate dall’Editoriale Cosmo in albi economici che si possono ordinare sul sito.

Ultime letture: Fuochi (Dolce Vita)

Fuochi è il secondo fumetto a colori di Lorenzo Mattotti, dopo Il signor Spartaco, dove utilizza materiali diversi e il colore assume valenza narrativa. La corazzata Anselmo II è stata inviata ad indagare su strani accadimenti intorno all’isola Sant’Agata. Il tenente Assenzio è il primo a scendere a terra, insieme ad un piccolo gruppo di marinai, e subito accadono fatti indecifrabili, come l’avvistamento di strani esseri dalle forme vagamente antropomorfe. Il resto della vicenda è meglio non riassumerlo, per non rovinare il piacere a chi non avesse ancora letto questo fumetto di 62 tavole dai toni scuri e cupi, che non lasciano presagire nulla di buono. Lo stile di Mattotti è in evoluzione, sono passati anni dalle prime storie pubblicate su Linus, il tratto è sempre meno realistico, i volti e le anatomie deformi, ma soprattutto le immagini raccontano più delle parole. Fuochi è difficile da descrivere, bisogna ammirarlo, magari in una pubblicazione di ampio formato e ottima stampa.

 

Le varie edizioni di questo libro risultano tutte esaurite; sono reperibili sul mercato dell’usato.

Ultime letture: Ken Parker Speciale (2 volumi – Parker Editore)

Alla conclusione della serie bonelliana di 59 numeri, Ken Parker era ricercato dalla polizia per aver ucciso un agente durante dei disordini a Boston. Le prime apparizioni successive furono sulle “riviste d’autore”, prima con quattro storie brevi senza parole, poi una storia lunga e due un po’ più corte; tutte a colori. In seguito, la casa editrice fondata dagli stessi autori, la Parker Editore, ristampò tutto in due volumi cartonati, che recano la testata Ken Parker Speciale. 

Il respiro e il sogno contiene quelle che sono state definite “le quattro stagioni di Berardi e Milazzo”: storie a carattere ambientalista / animalista, ottimi esempi di fumetti muti, esercizi di stile che diventano piccoli capolavori; episodi fuori dalla continuità del personaggio, gioielli senza tempo. A conclusione del volume, tutto a colori, una “comica finale”, dove Ken si scontra con Paperino! (Trattasi del contributo per I love Paperino, mostra collettiva svoltasi a Roma nel 1984, in occasione del cinquantesimo compleanno del papero più famoso, con relativo catalogo pubblicato dagli Editori del Grifo.)

L’altro volume riporta in copertina i tre titoli delle storie e si apre con la stupenda Un principe per Norma, dove Norma fa di cognome Jean (ovvero Marilyn Monroe, da cui riprende anche le fattezze) ed il principe è Amleto. Ken Parker, fuggiasco, si è aggregato come suggeritore ad una compagnia teatrale che sta mettendo in scena la tragedia di Shakespeare, e le tavole dell’Amleto sono affidate ad uno strepitoso Giorgio Trevisan, esaltato, a mio parere, dal bianco e nero di questo volume. Alla fine, Ken deve nuovamente spostarsi, per sottrarsi all’arresto, e lo ritroviamo più a nord, a lavorare come boscaiolo in Dove muoiono i titani, ovvero dove vengono abbattuti giganteschi alberi. Ancora più a nord, al confine con il Canada, si svolge Un alito di ghiaccio, ultima storia di questa bella trilogia, che riparte da dove era terminata l’ultima storia degli albi della prima serie. Se l’Amleto è particolare per l’alternanza del racconto e della rappresentazione teatrale, le altre due sono di stampo più classico, se tali possono definirsi le avventure di Ken Parker.

L'unico appunto che posso muovere a questo libro è l'errata impaginazione destra / sinistra delle tavole, almeno per quanto riguarda Un principe per Norma. Così com'è, troviamo i cambi di scena, dalla rappresentazione teatrale alla realtà e viceversa, in due pagine affiancate, mentre nella prima pubblicazione questo avveniva voltando pagina.

Nelle illustrazioni sottostanti: le due tavole, che sopra sono riprese dal volume, nella versione a colori, dalla rivista Orient Express.

Le varie edizioni di queste storie risultano tutte esaurite; sono reperibili sul mercato dell’usato.

Ultime letture: Perodía

Nelle 44 tavole di un classico album francese, Roger Brunel passa in rassegna 32 personaggi del fumetto americano, dai classici degli anni ’30 a quelli dei ’60, facendone parodie porno soft, senza alcuna volgarità, con intelligenza e, oserei dire, rispetto. Vengono imitati gli stili degli autori e i personaggi sono messi in situazioni che fanno sorridere e dove il sesso, poco esplicito, è la chiave del divertimento. Niente a che vedere, ad esempio, con le Tijuana Bibles, questo è un fumetto in cui la dicitura “per adulti” serve più per attirare il pubblico che per indicare contenuti forti. Alcune tavole autoconclusive, o mini-storie, sono carine, altre piuttosto insulse, ma nel complesso, il libro si legge bene e raggiunge lo scopo di divertire il lettore. Si parte con la Marvel e si finisce alla Disney, nel mezzo troviamo i classici avventurosi (Tarzan, Flash Gordon, Mandrake, Phantom, ecc.) e umoristici (Blondie e Dagoberto, La Pantera Rosa, Felix il gatto, Bibì e Bibò, e così via), tutti a fare sesso, o a non farlo, citando le tipiche situazioni dei personaggi di partenza. Un esempio su tutti: Li’l Abner diventa Li’l Banner e il Sadie Hawkins Day si svolge al contrario: sono le femmine a scappare e i maschi a rincorrerle; ogni femmina che viene raggiunta deve concedere il “pedaggio” al maschio.

Non mi risultano ristampe di questo, occorre rivolgersi al mercato dell’usato.

Ultime letture: Ai tempi di Bocchan – 1

Se fosse stato realizzato in Italia, questo fumetto si sarebbe potuto intitolare “Ai tempi dei Promessi Sposi”, e avrebbe raccontato di Alessandro Manzoni e di altri letterati suoi contemporanei. Bocchan (da noi tradotto: Il signorino) è un romanzo di Natsume Sōseki e con Ai tempi di Bocchan, lo scrittore Natsuo Sekikawa ed il grande Jirō Taniguchi raccontano le vicende di questo e di altri quattro scrittori o poeti del periodo Meiji (1868 – 1912). Nel primo volume, comprendente un arco narrativo completo, seguiamo Sōseki nelle settimane in cui scrive Bocchan, circondato dai suoi amici, dagli studenti, dalla città. Non è un fumetto in cui si raccontano fatti, ma stati d’animo, in cui si respira l’aria di un periodo storico importante. L’arte di Taniguchi consiste nel rendere tutto questo piacevole da leggere, oltre che interessante. Ci sono molte didascalie, spesso criticate, accusate di rallentare la lettura ed essere poco attinenti alla storia, ma si tratta di lapidarie indicazioni sui personaggi che vengono citati nel testo. Se non interessano, si possono tranquillamente saltare, la lettura del fumetto non ne risente. Se invece si vuole approfondire la storia del Giappone, allora le didascalie del fumetto sono un punto di partenza. I disegni realistici sono raffinati, delicati e dettagliati, piacevoli da guardare e con valenza narrativa. 

Il libro è pubblicato da Coconino Press, costa 22 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Guida turistica agli aldilà possibili

Alla quarta uscita, la rivista Čapek diventa un libro, dal formato stretto e alto (come si conviene ad una guida turistica), con oltre 300 pagine in bianco e nero, che solo in parte hanno a che fare con il fumetto. Tanti sono gli autori coinvolti, per brevi fumetti, illustrazioni, testi in prosa e mille invenzioni, come la piantina del parco divertimenti “After life”, presente in due pagine panoramiche, ma stampata anche in un foglio separato, omaggio ai primi che prenotavano la pubblicazione. Il gusto del macabro è ciò che unisce la maggior parte degli interventi, in varie declinazioni, sempre leggere, talvolta umoristiche. Un libro difficile da commentare per chi, come me, non ha letto le parti scritte, ma ammirato le illustrazioni, i fumetti, le stranezze, le genialità e tutto l’insieme.

Il libro costa 20 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: L’uomo che uccise Ernesto ⟪Che⟫ Guevara (Granata Press)

Non tutto è chiaro intorno alla morte di Che Guevara, e Magnus sfrutta questa incertezza, per raccontare la storia del tenente medico Mosquera, colui che lo avrebbe ucciso, e realizzando così, quella che, a mio parere, è la sua opera migliore. La narrazione è alternata, fra la lettura dei diari del Comandante, ed altri flashback, e la narrazione al presente. L’ex tenente, che adesso viene chiamato “El Lugubre”, è parte di un traffico di cocaina boliviana verso gli Stati Uniti, nel quale è coinvolto anche il personaggio dello Sconosciuto, tanto che questo fumetto è annoverato fra le sue avventure, anche se Unknow ha un ruolo marginale, un semplice intermediario. Le tavole con le pagine del diario sono disegnate in uno stile che estremizza la linea chiara estrema, e procedono per didascalie, differenziandosi molto dalle altre, nelle quali un Magnus all’apice della propria arte, realizza splendide tavole in bianco e nero, iniziando ad abbandonare le derive grottesche dei lavori precedenti ma senza ancora arrivare al perfezionismo delle ultime opere. Un piccolo esempio, che testimonia la mancanza di maniacale attenzione ai particolari, è la terza vignetta della tavola 39: una sentinella, sotto la pioggia, tiene un’arma da fuoco con la canna rivolta verso l’alto, cosa che non si deve fare. Di grande impatto sono alcune tavole in cui il manifesto con la scritta “Bolivia no será otra Cuba”, affisso su una parete della stanza del Lugubre, è ripetuto ossessivamente in diverse vignette, a descrivere il conflitto interiore di Mosquera. Se il tormento del protagonista è il tema portante del fumetto, troviamo poi alcuni dettagli sul traffico di droga (che possono ricordare la precedente storia documentaristica Traffici), la denuncia dello sfruttamento dei minatori boliviani, i diari del Che e i rapporti intrecciati fra i vari personaggi. Il tutto perfettamente amalgamato in un ritmo narrativo che procede abbastanza spedito. Un vero capolavoro.

Il libro è stato ristampato varie volte, segnalo quello di Grifo Edizioni che può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Eternity 3 – La vita appesa ai chiodi delle opere immortali

Terzo capitolo e terzo disegnatore: siamo in Italia e i lettori non sono (ancora) abituati a seguire serie a fumetti al ritmo di un volume all’anno, così, la Bonelli deve arrangiarsi a distribuire il carico di lavoro fra più autori. Francesco Ripoli è decisamente a suo agio con Alceste Santacroce e gli altri personaggi del teatrino diretto da Alessandro Bilotta e, grazie anche ai colori di Adele Matera, ci offre tavole veramente belle. Il protagonista è un artista naïf, le cui opere offrono lo spunto per una riflessione sul valore intrinseco e quello commerciale. Ariovisto Carnovale è un uomo grezzo e volgare, o forse finge di esserlo: durante l’inaugurazione della mostra personale, tenta di violentare una donna e qualcuno inveisce contro chi aiuta la malcapitata, perché il maestro “Deve potersi sfogare ed esprimere!” Questa scena è esemplare del clima surreale che permea l’intera serie Eternity. Alcune piccole sotto trame sembrano procedere: quella relativa al libro che Alceste sta scrivendo (una biografia non autorizzata di Tito Forte, personaggio introdotto nel secondo capitolo), e la nuova proprietà della rivista L’Infinito. 

Il libro è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in libreria e fumetteria.

Ultime letture: L’Eternauta – Terzo episodio (Best Comics numeri 25 - 26)

Racconta Alvaro Zerboni che, per lanciare la rivista intitolata L’Eternauta, fu chiesto ad Alberto Ongaro di scrivere una storia, la terza inserita nell'omonima saga, i cui disegni vennero affidati a Solano Lopez, già autore dei due precedenti episodi. Questa volta, German e l’Eternauta arrivano in un’altra dimensione, speculare alla nostra, dove un misterioso invasore sta tiranneggiando su Buenos Aires. I due protagonisti troveranno i loro doppi, rivedremo uno degli alieni, che pare messo lì per dare continuità alla serie, conosceremo altri personaggi, ci saranno momenti drammatici, e alla fine tutto si risolverà. Inutile sottolineare che tutto questo niente ha a che fare con l’opera originaria, e vale quanto già detto per Il ritorno de l’Eternauta: una storia che può essere giudicata positivamente, una discreta fantascienza, viene rovinata dalla forzata inclusione in una serie che non doveva nascere.

Non mi risultano ristampe recenti di questo fumetto, reperibile sul mercato dell’usato. Attualmente i diritti sulla serie appartengono a Panini e possiamo aspettarci una riproposta anche di questo episodio.

Ultime letture: Il ritorno de L’Eternauta (2 volumi Comic Art)

Forse, era meglio se L’Eternauta non avesse mai avuto alcun seguito. Tutto ciò che di buono, o meno buono, si può dire dell’opera originaria, non si ripete per questo “ritorno”. Mettendo a dura prova la sospensione dell’incredulità del lettore, i protagonisti, German e Juan Salvo detto l’Eternauta, si trovano catapultati un paio di secoli nel futuro, rimanendo sempre a Buenos Aires, dove ci sono state esplosioni atomiche. Gli umani sono regrediti all’età della pietra, altri hanno subito mutazioni genetiche e gli alieni sono ancora lì che cercano il modo per andarsene. Dopo questo inizio, il resto della storia è anche bello, interessante, coinvolgente ed emozionante, ma poteva essere una nuova storia indipendente, con altri personaggi. La forzatura di legarla alla precedente, per evidenti esigenze commerciali, fa de Il ritorno de L’Eternauta un fumetto che potrebbe essere bello, ma non regge il confronto, pur essendo realizzato dagli stessi autori.

La seconda storia de L’Eternauta venne ristampata anni fa da 001 Edizioni in un unico volume, oggi esaurito, così come la più recente edizione economica dell’Editoriale Cosmo. Entrambe sono reperibili sul mercato dell’usato. Attualmente i diritti sulla serie appartengono a Panini e possiamo aspettarci una riproposta anche di questo episodio.

Ultime letture: Il volo del corvo (2 volumi)

La protagonista de Il rinvio ha una sorella e questa è la sua storia, nel periodo che va dai giorni dello sbarco in Normandia, alla liberazione di Parigi. All’inizio Jeanne è in prigione, qualcuno l’ha denunciata per mercato nero, ma in casa sua sono state trovate armi destinate alla resistenza. Fugge con il ladruncolo François e insieme si nasconderanno alla polizia e ai tedeschi, vivendo situazioni che hanno qualche punto in comune con quelle di Cecile e Julien nel precedente dittico di Gibrat. Nella scheda, viene definita: “Una storia d’amore, tra due persone diverse in tutto, durante l’occupazione tedesca.” Ed è proprio la collocazione storica, con gli avvenimenti che restano sullo sfondo, a rendere ancor più interessante quest’opera, in cui si confermano le caratteristiche dell’autore: personaggi molto belli, che si svelano lentamente, magari sorprendendo il lettore; narrazione al giusto ritmo, piccole vicende inserite in un contesto più ampio, splendidi disegni realistici.

Questo fumetto, pubblicato da Alessandro Editore, è stato recentemente ristampato in edizione integrale, costa 24,99 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: The awakening

Il titolo di questo albo spillato di 28 pagine è in inglese perché nasce sul sito Filthy Figments, dove si possono leggere fumetti erotici senza censure, dietro pagamento di un abbonamento. Fiammetta De Innocentiis ha poi voluto pubblicare anche su carta questa storia senza parole: la breve vicenda di una giovane ragazza che, nel bosco, viene circuita da un essere soprannaturale, il quale si manifesta in varie forme e, come recita la sinossi in quarta di copertina, “le fa dono di poteri magici”. Disegni e colori digitali sono abbastanza piacevoli e mostrano tutti i particolari anatomici che ci si aspetta di vedere in un fumetto “per un pubblico maturo”. 22 tavole di storia + 6 pagine di sketch, in formato comic book, per gli amanti del genere erotico.

L’albo è pubblicato da Renape, costa 7 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Yara

Terzo spin-off di Barbarian King, dopo Salomé e Valeria, Yara è scritto da José Luis Vidal, disegnato da Manuel Espinosa e colorato da Alicia Soria, a confermare l’internazionalità di Leviathan Labs. Così come i due precedenti, e i 5 volumi già usciti della serie principale, Yara è un fumetto abbastanza bello, interessante, pieno di azione, di malvagità, magia e mostri, con un ottimo ritmo di lettura e colorazione piacevole; ma non è certo memorabile, si perde nel mare di letture “non brutte ma di cui si potrebbe fare a meno”. Però, per collocarle in questa categoria, bisogna prima leggerle, ed è quello che sto facendo da 3 anni. Non ricordo in che modo il personaggio di Yara (sembra un nome femminile, ma è un maschio) si collega al re barbaro, ma non è necessario saperlo per leggere la sua storia, che inizia quando era ragazzo e suo padre lo spinse al battesimo di sangue. Si può parlare di romanzo di formazione, fino alla parte centrale del libro, in cui il nostro è allievo di un mago. Senza lode né infamia.

Il libro costa 15 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Giallo - numeri 5 e 6

L’editore Massimo Rosi ha chiarito un paio di cose: Leviathan di deve pronunciare “leviatan”, italianizzando, e non “levaiatan” in inglese, solo per rendere le cose più facili. Con la parola “giallo” non va inteso il genere narrativo investigativo, ma uno molto ampio, dove ci stanno dentro: l’horror, lo splatter, il mistero, mostri di vario genere e così via. Detto questo, registriamo con piacere che la rivista Giallo prosegue la sua corsa, presentando in ogni numero 4 storie in bianco e nero (spesso, con mio rammarico, in toni di grigio), ambientate in Italia, nelle quali si cimentano molti autori, anche stranieri, come in una palestra, sotto la supervisione dello stesso Rosi.

Nel numero 5, in tutte le storie c'è un essere soprannaturale, mentre nel 6, i mostri sono gli esseri umani. Fra le storie di questo fascicolo, mi sia permesso di sottolineare quella d’esordio di un concittadino, il giovane certaldese Niccolò Fontanelli, figlio di un mio amico. Con la sceneggiatura di Alessandro Ginori (già visto all’opera ne Il paese dei ciechi), Fontanelli, con un bel bianco e nero digitale, mette in scena la sadica pazzia di un sedicente cattolico, nella storia intitolata Eucarestia.
Altri due numeri che si fanno leggere con piacere, e contengono anche alcuni brevi articoli.

I numeri di Giallo possono essere acquistati sul sito.

Ultime letture: Benvenuti nella fabbrica dei sogni

Con questo titolo la Sergio Bonelli Editore ha realizzato un albo promozionale, dal costo simbolico di 1 euro, assemblando nove storie brevi, già pubblicate in passato, di altrettanti personaggi. Si tratta di episodi di varie epoche e provenienze, dal 1965 al 2016, da una serie regolare al supplemento di un quotidiano. Tutto quanto è elencato e spiegato nell’indice grafico, in seconda di copertina e nell’introduzione del curatore, Luca Del Savio. 112 pagine, come Tex, nel classico formato bonelliano, per un’antologia che intende presentare personaggi molto diversi fra loro, accomunati dall’appartenenza alla stessa scuderia. Evidentemente non si può dare per scontato che i lettori Bonelli conoscano tutte le serie, e con questo albo si offre un panorama completo, che inquadra 50 anni di storia editoriale e tanti generi diversi.

L’albo può essere ordinato sul sito, oppure in fumetteria.