domenica 3 settembre 2023

Ultime letture: Giallo - numeri 5 e 6

L’editore Massimo Rosi ha chiarito un paio di cose: Leviathan di deve pronunciare “leviatan”, italianizzando, e non “levaiatan” in inglese, solo per rendere le cose più facili. Con la parola “giallo” non va inteso il genere narrativo investigativo, ma uno molto ampio, dove ci stanno dentro: l’horror, lo splatter, il mistero, mostri di vario genere e così via. Detto questo, registriamo con piacere che la rivista Giallo prosegue la sua corsa, presentando in ogni numero 4 storie in bianco e nero (spesso, con mio rammarico, in toni di grigio), ambientate in Italia, nelle quali si cimentano molti autori, anche stranieri, come in una palestra, sotto la supervisione dello stesso Rosi.

Nel numero 5, in tutte le storie c'è un essere soprannaturale, mentre nel 6, i mostri sono gli esseri umani. Fra le storie di questo fascicolo, mi sia permesso di sottolineare quella d’esordio di un concittadino, il giovane certaldese Niccolò Fontanelli, figlio di un mio amico. Con la sceneggiatura di Alessandro Ginori (già visto all’opera ne Il paese dei ciechi), Fontanelli, con un bel bianco e nero digitale, mette in scena la sadica pazzia di un sedicente cattolico, nella storia intitolata Eucarestia.
Altri due numeri che si fanno leggere con piacere, e contengono anche alcuni brevi articoli.




I numeri di Giallo possono essere acquistati sul sito.

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