Per la tradizionale rilettura di Capodanno, ho scelto L’Eternauta, di cui nella biblioteca poplite fumetti trovo l’edizione del 1979 della casa editrice Comic Art, che è stata la prima in Italia nel formato orizzontale, originario della pubblicazione in Argentina. Le pagine sono piuttosto ingiallite e la stampa non era ottimale, ma permette ugualmente di godere di questa storia. L’Eternauta è uno dei fumetti più famosi di tutti i tempi e molto è stato scritto, a cominciare proprio dalle introduzioni di questi volumi, dove si trovano testi di Alberto Ongaro, A. Minore, Luisa Bernacchi (che ha curato la traduzione), oltre ad una breve prefazione dello stesso Oesterheld. Non mi voglio quindi soffermare sull’importanza seminale di quest’opera, ma sulla parte tecnica, limitandomi ad analizzare il fumetto in quanto tale, senza guardare a ciò che racconta. Da questo punto di vista L’Eternauta è figlio degli anni ‘50 e della serializzazione su una pubblicazione periodica: tutto è di stampo molto classico, dal disegno realistico non troppo particolareggiato, alla sceneggiatura lineare, precisa, che spiega tutto al lettore, con molti primi piani, dialoghi e didascalie. La narrazione è dilatata perché doveva tenere alta l'attenzione del lettore per molti mesi e così è stato. Anche leggendola oggi, a distanza di tanti anni, non si riesce a staccare la lettura, una volta partiti si arriva alla fine delle 350 tavole. Nei decenni successivi la tecnica del fumetto si è evoluta di pari passo con i lettori, senza arrivare agli sperimentalismi, oggi troviamo sceneggiature più moderne, ritmi narrativi più serrati, soluzioni grafiche e di costruzione della tavola diverse da quelle dell’epoca di Oesterheld. Possiamo dire che L’Eternauta, anche dal punto di vista tecnico è preciso, non ha sbavature, la sceneggiatura è fatta molto bene e trasmette al lettore l'angoscia dei personaggi, le loro emozioni. Mancano quegli ingredienti che i lettori più smaliziati ed esigenti di oggi, potrebbero chiedere ad un fumetto. In sintesi: il soggetto de L’Eternauta è un capolavoro sempiterno, la sceneggiatura è un capolavoro del suo tempo.
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| Illustrazione dall'introduzione del primo volume. |
I due volumi esaminati sono reperibili sul mercato dell'usato, L'Eternauta è nel catalogo della 001 Edizioni e si può acquistare sul sito.
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