Siamo nella Francia occupata, Julien salta dal treno che lo sta portando in Germania e che poco dopo viene bombardato. Il ragazzo è creduto morto e, con l’aiuto della zia, resta nascosto in una casa nel centro del paesino, vuota perché il proprietario è stato arrestato. Così inizia Il rinvio di Jean Pierre Gibrat, un dittico con protagonisti Julien e la sua ragazza Cecile, che racconta le piccole vicende del villaggio di Cambeyrac in un periodo tanto difficile. Il tono drammatico è spezzato dai momenti di tenerezza, e la lettura fila scorrevole e piacevole; i magnifici disegni realistici fanno il resto. Gibrat riesce a coinvolgere il lettore anche solo con un protagonista che passa le giornate in casa ad osservare dalla finestra e questo dimostra la grandezza dell’artista.
La cosa incredibile, fermo restando che Il Rinvio è un capolavoro, è che con Mattèo Gibrat è addirittura riuscito a superarsi.
RispondiEliminaMattèo entrerà nella lista dei prossimi acquisti, solo che tutti insieme raggiungono una bella cifra, ne prenderò uno alla volta!
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