sabato 25 marzo 2023

Ultime letture: Interiors (8 fascicoli)

Interiors si definisce “collettivo di autoproduzione” e, dal 2017 al 2022, ha pubblicato otto fascicoli spillati non numerati, di 56 pagine ciascuno; sei piccole antologie a tema, di cui tre sviluppate su due “numeri” di questa pubblicazione omonima, che possiamo vedere anche come rivista. Si parte con A tavola, primo numero unico; poi abbiamo: Quant’è bella giovinezza e Liberté, égalité, fraternité, entrambi divisi in due parti. Si prosegue con Fatti non foste a viver come bruti, un altro tema sviluppato in un solo fascicolo e gli ultimi due Hikikomori. (Per il 2023 è annunciato Déjà-vu, probabilmente in due parti.) Fumetti underground, ottimi disegni in bianco e nero, storie necessariamente brevi, talvolta ermetiche, altre didascaliche. Alcuni degli autori presenti li conosco perché sono stati pubblicati da Hollow press: Lorenzo Baroni (LaurenceEngraver), David Genchi, Danilo Manzi e Paolo Massagli; altri sono più o meno esordienti. L’unico altro autore che avevo già avuto modo di leggere è Andromalis, mentre il principale motore di tutto questo è Marco De Giuli, presente in ogni antologia con belle tavole in cui campiture bianche e nere si contrappongono. Un tema ricorrente è il sesso, più esplicito in A tavola, Quant’è bella giovinezza e Liberté, égalité, fraternité, meno presente nelle altre. L’idea di realizzare antologie in bianco e nero, in albi spillati, è ottima perché consente di tenere basso il prezzo di copertina: 5 euro a numero. 









Il primo albo è esaurito, tutti gli altri possono essere richiesti al collettivo Interiors.

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