martedì 19 agosto 2025

Ultime letture: Il cantico delle braci

Dopo molte antologie di autoproduzione, mi ero ripromesso di non prenderne altre, ma ci sono ricascato, ancora una volta. Il cantico delle braci racconta una storia unica, in cui i vari capitoli sono realizzati da autori diversi, dunque è un’antologia. Un’altra riflessione riguarda l’idea di autoproduzione, che, in altre epoche ormai lontane, era sinonimo di bassa qualità tecnica e conseguente piccolo prezzo. Un libro come questo dimostra che un’autoproduzione può essere qualitativamente superiore all’editoria professionale. Il collettivo Ragdoll – Fumetti scomposti ha superato ogni aspettativa, realizzando un cartonato di formato orizzontale, stampato su ottima carta uso mano, in parte a colori e in parte in bianco e nero, con tavole in formato verticale, molte splash page, addirittura quadruple. Viene presentato, in fiera, come un libro sull’origine della bestemmia, ma è riduttivo, perché è la storia di una ragazza accusata di essere una strega, di suo padre e del villaggio in cui vive. Un racconto sulla stregoneria, il soprannaturale e l’inquisizione. La lettura delle circa 160 tavole, non numerate, è meravigliosamente disorientante, dal momento in cui si passa da un capitolo all’altro senza avvertimento, ed è bello perdersi in questo mare rutilante di immagini dagli stili diversi, ma non poi molto. Alla fine, si trova l’indice che fornisce una guida con i titoli e i relativi autori, che sono molti; allora si torna all’inizio e si danno nomi alle tavole che ci hanno affascinato alla prima lettura.




Per informazioni sull’acquisto del libro, contattare il collettivo Ragdoll.

3 commenti:

  1. Ed eccomi nuovamente a svolgere il lavoro di correttore di bozze: nel corpo del pezzo hai scritto "Canto" invece che "Cantico". Attendo il solito bonifico.
    Ma non avevi già parlato di questo volume? Ricordo già un libro sull'origine delle bestemmie.

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    Risposte
    1. Se esistesse ancora il mestiere di "correttore di bozze degli elenchi telefonici" (citazione da Alfredo Castelli), sarebbe quello che fa per te! Io non sono mai stato bravo.
      Il cantico faceva parte dell'elenco degli acquisti a Lucca Collezionando, lo hai visto in quell'articolo.

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    2. Ah, ecco, mi sembrava avesse qualcosa di familiare.
      Una volta le case editrici avevano tre correttori di bozze per ogni libro, oggi anche quelle più grosse (e parlo del settore librario) a malapena uno.

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