Little Annie Fanny di Harvey Kurtzman e Will Elder (con l’apporto occasionale di altri disegnatori), si presenta, nel nome e nella grafica del titolo, come una parodia in chiave sexy di Little Orphan Annie di Harold Gray, ma in realtà è una messa alla berlina della società americana dell’epoca. Le brevi storie, un centinaio in tutto, che contano dalle 2 alle 7 tavole, apparvero sul mensile Playboy a partire dal 1962 e per poco più di vent’anni, contenendo innumerevoli riferimenti a fatti e personaggi, delineando così il carattere satirico della serie. Kurtzman, Elder e l’editore Hefner passano in rassegna, fra i tanti altri argomenti: i medici, i festeggiamenti di Natale, il cinema italiano, i pittori, le palestre, i centri estetici, i generi musicali, i villaggi turistici, la droga, la moda, il culturismo, la guerra fredda, la corsa alla conquista dello spazio, vari personaggi politici, il Ku Klux Klan, il sesso, il gioco d’azzardo, lo sport e alcuni film, come Lo squalo, Star Wars, La febbre del sabato sera, Conan il barbaro, fino all’ultima storia, in cui Annie recita una scena di sesso con Woody Allen. Molti di questi fulminanti episodi, sempre introdotti da una grande immagine ad effetto, sono divertenti anche senza conoscere il contesto reale, ma immagino che per i lettori americani degli anni ’60, lo fossero molto di più. Il disegno dai tratti grotteschi ha una colorazione pesante, esagerata, a sottolineare l’inverosimile delle situazioni in cui si viene a trovare la nostra Annie, quasi sempre nuda ma mai volgare. All’inizio, la lettura può risultare un po’ faticosa, specialmente nelle tavole dove c’è molto testo, ma una volta entrati nello spirito della serie, magari leggendo pochi episodi alla volta, si riesce a godere delle assurde situazioni in cui la protagonista si viene a trovare.
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I due volumi presi in esame che sormontano quello dell'Editoriale Corno dedicato a Little Orphan Annie. |
Nel 2010, la Magic Press tradusse il primo dei due volumi dell’edizione integrale della Dark Horse, ma il secondo non venne mai pubblicato. Recentemente, è stato stampato a livello amatoriale, fuori commercio, un cartonato con il contenuto del secondo volume dell’integrale, ma senza le note, indispensabili per cogliere le tante citazioni, visive e testuali.
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