Non tutte le ciambelle riescono col buco e non tutti i libri dell’ANAFI sono così belli come si pretenderebbe. Il primo titolo del programma 2025 è dedicato alla misconosciuta serie Flamingo, creata nel 1952 con i testi di Ruth Roche per i disegni di Matt Baker e la scelta è senz’altro in linea con l’intento di far conoscere e valorizzare anche fumetti meno famosi ma non per questo meno belli. Il problema è che le strisce riprodotte in questo libro hanno provenienze diverse e una qualità di stampa che varia, anche all’interno della stessa pagina, passando dall’ottimo all’imbarazzante. Se a questo aggiungiamo che 97 delle 162 strisce giornaliere erano già state pubblicate dieci anni prima, dalla stessa associazione, nei numeri 7 e 10 della seconda serie della collana Inedistrips, possiamo dire che di questo libro se ne poteva fare tranquillamente a meno. L’interessante introduzione di Alberto Becattini, che occupa 25 pagine, poteva essere oggetto di un articolo sulla rivista Fumetto, magari accompagnato dalla brevissima storia di 4 tavole domenicali che chiude il libro. Flamingo è una bella gitana, bravissima danzatrice, e le sue storie sono commedie con risvolti sentimentali (tutti gli uomini si innamorano di lei!) e qualche spunto avventuroso. I disegni realistici di Baker sono belli, le storie carine e molto meno realistiche, basti pensare alle maschere che realizza il nonno di Flamingo, che sembrano come quelle di Diabolik. In definitiva, abbiamo un libro utile per studiare la storia del fumetto, che si fa leggere, ma non guardare!
Il libro è
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Nell'incipit hai descritto perfettamente il motivo per cui in tutti questi anni non mi sono ancora deciso a diventare socio ANAFI. Al di là della rivista, certi volumi mi fanno gola, ma se quell'anno ne fanno uscire due che non mi interessano? Tanto si possono recuperare con calma dopo un anno quando li mettono in libera vendita, come ho fatto col Villa francese e con la legione straniera di Ongaro e Pratt.
RispondiEliminaL'età media degli iscritti ANAFI è piuttosto alta, hai ancora tempo!
EliminaUn mio amico è socio da quando aveva poco più di vent'anni (o giù di lì). Ma la maggior parte è ben stagionata, senza dubbio.
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