Em Quinlan è una donna detective dall’aspetto androgino, che lavora in un quartiere malfamato insieme ad un socio che si dice innamorato di lei e che ama recitare brani teatrali. Un facoltoso cliente incarica Em di ritrovare un ragazzo scomparso che lavora in un locale offrendo servizi particolari ai clienti. Fra atmosfere noir e violenza, manca solo il sesso, fra i cliché del genere, ma Paradise Lot, con i suoi piani narrativi che si intrecciano in ogni capitolo, con tavole a colori e a mezze tinte, riesce ad essere apprezzabile. Roy scrive una storia ben congegnata e la sceneggia con un ritmo un po’ altalenante fra scene senza parole ed altre con molti dialoghi; Daniele Caviglia offre buoni disegni realistici, magari con qualche cedimento, ma con una buona recitazione; Lorenzo Palombo colora in maniera impeccabile, con le giuste tonalità. Nel complesso un libro tutto italiano che non sfigura nel confronto con titoli ben più blasonati.
Il libro è pubblicato da Leviathan Labs, costa 15 euro e può essere ordinato sul sito.
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