L’assurdo titolo di quest’opera è un acronimo, spiegato da Gabriel Delmas nell’intervista a corredo: Xanthochroid Ursine Witch Wunderkind Urchin Uranium, ma, aggiunge l’autore, potrebbe avere anche un altro significato. Si tratta di 14 tavole, dipinte con colori acrilici (la copertina, invece, è stata realizzata con tempera all’uovo), in cui compare un solo personaggio umano, una ragazza nuda, circondata da esseri mostruosi, uno dei quali si accoppia con lei, ed un altro mostriciattolo viene partorito. La storia è tutta qua, semplice, con i significati e le interpretazioni che il lettore vuole dare. Sono state pubblicate due versioni di quest’opera, entrambe di 28 pagine più copertina: un albo spillato in formato 17 x 24 cm e la “museum edition” che è un vero libro d’arte per bibliofili. Un cartonato in formato A3, stampato su cartoncino da 350 grammi, in sole 66 copie firmate da Delmas. Di queste, 50 sono numerate e 16 indicate come “prove d’artista”, stampate in occasione della mostra tenutasi a Bologna nel 2016, adesso sono tutte esaurite. Oltre alla bellezza delle tavole, c’è quella dell’oggetto libro, le cui pagine si guardano e si toccano per un duplice piacere. Gabriel Delmas è un ammiratore del pittore Francisco Goya, come dimostrato con il suo Largemouths, e in quarta di copertina di questo libro, troviamo la parafrasi del titolo di una famosa incisione: “L’incubo della ragione genera buffi mostri”.
Il libro è pubblicato da Hollow Press, l’edizione economica costa 10 euro e può essere ordinata sul sito.
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