Posy Simmonds è
un’illustratrice inglese nata nel 1945, che ha collaborato a lungo col
quotidiano The Guardian per il quale ha scritto e disegnato due graphic
novel pubblicati anche in Italia: Gemma Bovery (Hazard Edizioni, ottobre
2001) e Tamara Drewe (edizioni Nottetempo, novembre 2010). Se la prima
storia è una rivisitazione in chiave moderna del romanzo Madame Bovary
di Flaubert, la seconda è un omaggio a Via dalla pazza folla di Thomas
Hardy.
Nicholas è uno scrittore popolare, i suoi romanzi del Doctor Inchombe vendono molto bene, ed insieme alla moglie Beth gestisce un cottage definito “ritiro per scrittori”, dove poter soggiornare anche per lunghi periodi per scrivere in tranquillità, lontani da Londra. Tamara è la bellissima vicina di casa, una giovane aspirante scrittrice che ha ereditato dalla madre una residenza non lontana da quella di Nicholas e Beth. In questo quadro si muovono diversi personaggi, dagli scrittori ospiti ai giovani del minuscolo paesino; ogni personaggio racconta in prima persona una parte della storia, fornendoci quindi tutti i punti di vista e rendendoci partecipi di pensieri ed emozioni. La Simmonds accosta brani in prosa a tavole a fumetti, creando uno stile suo proprio, inconfondibile e diverso da qualsiasi altra narrazione “mista” in cui mi sia imbattuto. Un’esperienza bellissima, un libro che si fa leggere con enorme piacere, regala emozioni a non finire, ci fa immedesimare nei personaggi (Nicholas ha circa la mia età) ed appassionare alle loro vicende.
Non conoscendo il formato originale delle tavole delle due storie apparse sul quotidiano, posso solo segnalare che Gemma Bovery è un cartonato, leggermente oblungo, di 17 x 29 in bianco e nero e Tamara Drewe un brossurato, quasi quadrato, di 22 x 26 a colori; formati abbastanza inconsueti dovuti all'inusuale costruzione delle tavole. Altro aspetto particolare è lo stile narrativo della Simmonds, che facendo parlare i personaggi evita di prendere posizione: non giudica le scappatelle di Nicholas, le reazioni di Beth, le interferenze degli ospiti, le seduzioni di Tamara o le azioni di tutti gli altri, ma lascia che sia il lettore a farlo, aiutandolo con le riuscite espressioni facciali dei personaggi che recitano alla perfezione. Un vero capolavoro.
Nicholas è uno scrittore popolare, i suoi romanzi del Doctor Inchombe vendono molto bene, ed insieme alla moglie Beth gestisce un cottage definito “ritiro per scrittori”, dove poter soggiornare anche per lunghi periodi per scrivere in tranquillità, lontani da Londra. Tamara è la bellissima vicina di casa, una giovane aspirante scrittrice che ha ereditato dalla madre una residenza non lontana da quella di Nicholas e Beth. In questo quadro si muovono diversi personaggi, dagli scrittori ospiti ai giovani del minuscolo paesino; ogni personaggio racconta in prima persona una parte della storia, fornendoci quindi tutti i punti di vista e rendendoci partecipi di pensieri ed emozioni. La Simmonds accosta brani in prosa a tavole a fumetti, creando uno stile suo proprio, inconfondibile e diverso da qualsiasi altra narrazione “mista” in cui mi sia imbattuto. Un’esperienza bellissima, un libro che si fa leggere con enorme piacere, regala emozioni a non finire, ci fa immedesimare nei personaggi (Nicholas ha circa la mia età) ed appassionare alle loro vicende.
Non conoscendo il formato originale delle tavole delle due storie apparse sul quotidiano, posso solo segnalare che Gemma Bovery è un cartonato, leggermente oblungo, di 17 x 29 in bianco e nero e Tamara Drewe un brossurato, quasi quadrato, di 22 x 26 a colori; formati abbastanza inconsueti dovuti all'inusuale costruzione delle tavole. Altro aspetto particolare è lo stile narrativo della Simmonds, che facendo parlare i personaggi evita di prendere posizione: non giudica le scappatelle di Nicholas, le reazioni di Beth, le interferenze degli ospiti, le seduzioni di Tamara o le azioni di tutti gli altri, ma lascia che sia il lettore a farlo, aiutandolo con le riuscite espressioni facciali dei personaggi che recitano alla perfezione. Un vero capolavoro.
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