Pepe González resta sopra le righe per tutta la storia a colori, intitolata Herma, con cui si apre questo volume antologico a lui dedicato. La protagonista viene trovata congelata fra i ghiacci dei monti dell’Andalusia, perfettamente conservata dopo 3.000 anni e riportata in vita in un laboratorio da campo, allestito per l’occasione. Fra harem, bordelli, locali di strip-tease ed altre situazioni, la bella Herma è sempre nuda o quasi ed altri personaggi femminili non sono da meno; questa è l’unica attrattiva della storia, che si conclude nel modo più banale e becero che si possa immaginare. Il libro prosegue in bianco e nero, con un episodio di Vampirella e due storie erotiche; anche qui ci sono corpi femminili nudi, ma le storie sono di tutt’altro spessore e l’assenza del colore dona un fascino particolare alle tavole. Alla fine, segnalo anche una decina di pagine con illustrazioni, sempre con soggetti femminili.
Si tratta del n. 4
della collana I grandi protagonisti del fumetto mondiale, e si trova facilmente sul mercato
dell’usato.


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