Romeo Brown è un personaggio creato nel 1954, per il quotidiano inglese Daily Mirror, da Alfred Mazure (in arte Maz), che proseguirà solo fino al 1957, quando lascerà le strisce al suo assistente Jim Holdaway, per dedicarsi ad un altro personaggio. Il lavoro del nuovo autore è quello più conosciuto in Italia, per essere stato pubblicato su Linus, i suoi supplementi e altre testate. Qui prendiamo in esame le prime avventure realizzate da Maz, proposte in cronologia in sette albi in formato orizzontale, di cui il primo uscito come supplemento alla rivista Wow, e gli altri in una collana della Comics Library. Romeo Brown si intende di fare l’investigatore privato, ma è maldestro e riesce a risolvere i casi affidatigli solo per pura fortuna. Fisicamente non è irresistibile, ma è sempre circondato da donne giovani, belle, più o meno svestite, ed è questa la caratteristica peculiare della serie. Gli incarichi di cui si occupa Romeo possono essere semplici o apparentemente impossibili, ma lui sembra non rendersene conto e li affronta con un’ingenuità quasi infantile. Il nostro non si accorge neppure che le donne non gli si offrono per la sua prestanza, ma per interessi, creando così siparietti spassosi. Le storie sono semplici, leggere, alcune molto brevi, si leggono velocemente e intrattengono.
Non mi risultano
ristampe di Romeo Brown; gli albi presi in esame sono reperibili sul mercato
dell’usato.
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