venerdì 13 ottobre 2023

Ultime letture: Vogliadicane (Glénat Italia)

Nella Parigi futuristica immaginata da Silvio Cadelo, vive questo strano essere proveniente da un posto dove “ogni cosa è doppia”, le persone sono tutte ermafrodite e da “da ogni coppia di amanti nascono due creature”. Vogliadicane nacque da suo padre e racconta le vicende del suo passato, mentre vive avventure al presente. Nel primo capitolo assistiamo a un trapianto di cuore di un neonato. Nel secondo vediamo l’amplesso dei genitori e, dopo un salto in avanti, il patricidio. Nel terzo capitolo entra in scena la sorella, nata dalla madre. Nel quarto ed ultimo capitolo, fra realtà e fantasia, avviene l’incontro / scontro tra fratelli e le cose si complicano, almeno per il lettore! Una storia piuttosto intricata, frammentaria, godibile nella parte grafica, ma non certo memorabile.





Il libro è stato ristampato da Hazard, risulta esaurito, ma può essere ordinato altrove.

5 commenti:

  1. Tra l'altro Voglia di Cane, che aveva già fatto capolino in alcune illustrazioni di Cadelo, nasceva come progetto multimediale ante litteram, i lettori avrebbero dovuto mandare degli spunti per le storie (poi per fortuna la cosa rientrò e il seguito - non il manga - è decisamente più coerente).
    Ricordo assai costosetto quel volume della Glénat, si era sulle 25.000 lire, giusto?

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    1. Ah, ok. Comunque non era affatto poco per un volume brossurato quando uscì, erano prezzi in linea con quelli della Milano Libri!
      Io l'ho recuperato anni dopo quando scambiai dei vecchi Dylan Dog originali con altro materiale tra cui anche questo volume.

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    2. Io, i Dylan Dog originali li scambiai, giusto 30 anni fa, valutati il triplo del prezzo di copertina, con le riviste (Eureka, Linus, ecc.), valutate 500 lire l'una

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    3. Io quelli li scambiai meno di trenta anni fa, probabilmente c'era nel mucchio anche qualcos'altro come un numero di Selen. Il tizio mi fece un credito di 100.000 lire per il tutto, se ricordo bene. Tra le altre cose che non ricordo credo di avergli preso anche il Perramus della Glénat.
      Un'annata di una rivista per un numero di Dylan Dog (se all'epoca costava 2000 lire) mi pare un ottimo affare!

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