C’erano una volta le riviste a fumetti e ogni tanto ci sono
tentativi di farle tornare; negli ultimi anni molte autoproduzioni o piccoli editori si sono cimentati nella realizzazione di riviste. È stato il caso di Amianto ed ora è
la volta di Leviathan Labs che propone la seconda serie di Doomsday machine ed una
nuova rivista intitolata Giallo. Il fatto è che le sedicenti riviste di
oggi, assomigliano troppo alle antologie dei vari collettivi e
poco alle riviste del tempo che fu.
The doomsday machine – Weird western, seconda serie di una testata progettata per procedere a cicli di sei albi, è uno spillato di 40 pagine in
bianco e nero e propone in ogni numero tre storie autoconclusive, di 8 o 10
tavole, ambientate in un west con elementi sovrannaturali, horror, fantascientifici
e chi più ne ha più ne metta. Le storie sono carine, alcune veramente belle,
brevi e fulminanti; disegni quasi sempre all’altezza.
Giallo è una nuova iniziativa, una rivista brossurata di 96 pagine in
bianco e nero. Ciascuno dei due numeri usciti finora contiene cinque storie, di cui una a puntate e
le altre autoconclusive, ed alcune rubriche, tutte incentrate sul giallo, “il
colore della paura”. Anche in questo caso, siamo praticamente di fronte ad un’antologia
a tema, con le storie che devono essere ambientate in Italia, con stili grafici e narrativi piuttosto diversi, da parte di autori
italiani e spagnoli. Del numero 2 esiste una versione con copertina variant, disponibile in alcune fumetterie che hanno stretto accordo di collaborazione con Leviathan Labs.
I cinque albi presi in esame contengono molti fumetti variegati, accumunati
dal genere a cui devono attenersi, tutti ad un buon livello ed il risultato è quello di una piacevole lettura.
Tutti gli albi sono pubblicati da Leviathan Labs e possono essere ordinati sul sito.
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