Il meglio di Tetsunori
Tawaraya, nel periodo dal 2002 al 2012, è in queste 400 pagine, formato A5 in
bianco e nero. Per inquadrare l’autore e la sua idea di fumetto, riporto un
brano dell’intervista che fa da introduzione al libro.
People complain it’s hard to understand my comic, but it’s ok. They’re used
to reading “Easy-listening comics” and never encourage themselves to try to
understand. Reading shouldn’t be like watching TV. It’s creation, and a full of
inspiration. My vision is not focused on reading easily. But I can give readers
some ideas and chance to think.
(Traduzione: La gente lamenta che è difficile capire i miei fumetti,
ma va bene così. Sono abituati a leggere "fumetti di facile ascolto"
e non sono mai incoraggiati a cercare di capire. Leggere non dovrebbe essere
come guardare la TV. È creazione, e
un pieno
di ispirazione. La mia
visione non è focalizzata sulla lettura facile. Ma posso dare ai lettori alcune
idee e la possibilità di pensare.)
Una visione piuttosto radicale, non condivisibile se intesa come discriminatoria nei confronti di un certo tipo di fumetto, che è poi quello più diffuso e popolare. Si può invece accettare la scelta di Tawaraya di dedicarsi a qualcosa di diverso, personale ed ermetico. Nel libro c’è un po’ di tutto: storie brevi e lunghe, tavole con più vignette o con un’unica immagine, dialoghi ed intere storie senza parole, tratti pesanti e linee sottili; la dichiarazione d’intento è stata messa in pratica ed è difficile riassumere il contenuto. Il senso di lettura è occidentale ed i testi sono in inglese, lo stile non è quello raffinato delle opere più recenti dell’autore, ma nel complesso, il libro, risulta molto bello e merita il successo che lo ha fatto arrivare a sei ristampe.
Il libro è pubblicato da Hollow Press, risulta esaurito ed è reperibile sul mercato dell’usato.
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