martedì 20 luglio 2021

Ultime letture: vari albi autoprodotti

Riunisco in un solo articolo 10 albi, acquistati a Xtraborda, sui tavoli delle autoproduzioni.


 

L’orologio è la visualizzazione di una canzone, il brano omonimo dei Punkreas, il cui testo è interamente contenuto nel fumetto. Una curiosità, stampata in digitale, senza lode né infamia.


 

Comic yard n. 1 è il primo e unico numero di una rivista antologica del collettivo Industria Fumettisti Autonomi e contiene tre brevi storie in bianco e nero. Bella e con disegni evocativi, Padre oceano di Davide Bettelli (testi), Francesco Mazzoli (disegni) e Marco D’Alessandro (chine); pecca solo di essere più un racconto illustrato che un fumetto. Senza parole, Limiti di Marco Quilici (soggetto e sceneggiatura) e Fritz Vicari (sceneggiatura e disegni). Le immagini ricordano Moebius, in senso buono. Credo universale di Marco Quilici (testi) e Riccardo Bevilacqua (disegni) con le sue 12 tavole è la più compiuta delle tre, un breve episodio con protagonista il soldato di un regime totalitario a carattere religioso. Tre belle storie su carta patinata di grande formato.


 

 

Legione n. 2 è una rivista di Chierichetti Editore, in cui l’erotismo ha la parte principale. Curioso l’episodio in cui viene spiegata la teoria del nichilismo secondo Nietzsche, abbinando il testo a scene di sesso esplicito. L’indice contiene cinque titoli, tra cui due prime puntate, una seconda e due storie autoconclusive. Molti disegni in stile giapponese, per una pubblicazione senza troppo pretese, almeno per questa seconda uscita (la rivista è già arrivata al numero 5).


 

 

Eurotismo è un albo a stampa digitale, di pin-up con la faccia coperta da una moneta da 1 euro. Solo ottimi disegni, non erotici dal momento che le ragazze indossano mutande.


 

 

Alice e Risveglio/Numero sono due libretti spillati di Giacomo Nasta. Il primo utilizza il personaggio di Lewis Carroll in una storia senza parole, ma con molte onomatopee. Il secondo albo contiene due brevi storie, rispettivamente di 6 e di 4 tavole, senza parole, belle, efficaci, molto meglio della precedente.


 

 

Mod. 70 è il primo albo autoprodotto da Gianmarco Carossetti, in arte Fumettidi e racconta la medesima breve storia, due volte; il finale, forse è lo stesso. Fumetto realizzato molto bene, quasi interamente senza parole e con un solo personaggio in scena. Ottimo inizio.


 

 

Il ritorno di Paddy Garcia è ispirato all’omonima canzone dei Modena City Rumblers ed il testo che accompagna le immagini è quello dell’ultima strofa. Otto pagine più copertina, in formato orizzontale a colori, iconici disegni con il protagonista senza una faccia.


 

 

EIF & AFA 2020 è una raccolta di illustrazioni e tavole autoconclusive a fumetti, realizzate nel 2020 dai due collettivi, stampate in digitale e rilegate a spirale. Nonostante il piccolo formato, che rende alcune tavole difficili da leggere, il libretto è carino, con molte belle illustrazioni e divertenti fumetti, una carrellata di autori che avrebbe potuto essere una mostra, se nel 2020 fosse stato possibile farle.


 

 

A chirp’s tale è un piccolo gioiello, piccolo solo nel formato. Marco Turambar D’Alessandro racconta poetici episodi di un adolescente ed il suo maestro; lo stile grafico ricorda un po’ il Makkox ai tempi del Canemucco, mentre le storie sono delicate così come il tratto. Il libretto è diviso in episodi: Le ali, Il lago, Il maestro, Il sogno; quest'ultimo con il lettering bianco su fondo nero e illustrazioni a colori che mi hanno conquistato. L'albo spillato misura cm 14 x 14 e conta 44 pagine di ottima carta, più copertina. Ci sono disegni a colori, in bianco e nero, a mezza tinta, lettering a mano ed una cura estrema, attenta ad ogni particolare. Le note in ultima pagina parlano di una “prima stampa limitata” di sole 20 copie, nel giugno 2021. 

A sinistra, il disegno che D'Alessandro mi fece a Xtraborda.


 



 

5 commenti:

  1. Un tizio che commentava i miei post si firmava Fritz Vicari, chissà se è lo stesso.

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  2. E comunque le ragazze possono essere erotiche anche con le mutande addosso!

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    1. Mi ricordo alcuni degli ultimi numeri di Totem Comic, dove la scritta in basso nella copertina "Perché tanto odio?" fu cambiata in "Perché tante mutande?". Sull'erotismo sono d'accordo, anche se ho scritto il contrario!!

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  3. Riguardo al comunicato di Lucca Comics, ancora una volta hanno copiato quello che facciamo qui a Certaldo! Domenica scorsa si è concluso il festival Mercantia: un giorno in meno degli anni scorsi, biglietti solo online in numero limitato (qui 2.000 al giorno, il borgo antico è piccolino) e aree spettacolo solo con biglietto.

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