I tre titoli sono albi targati Bandagialla, il collettivo emanazione della Scuola di fumetto e scrittura di Siena.
Per Il tranello degli dèi – Origini, Niccolò Montarsi usa una tecnica digitale, a mio avviso poco piacevole da leggere visivamente, per raccontare una storia con buone premesse, ma sviluppata in modo piuttosto confusionario, tanto da rendere difficoltoso e faticoso seguirla fino alla fine delle 36 tavole. Gli dèi delle varie mitologie sono alieni di varia provenienza che vivono fra noi, dediti a piaceri del tutto umani e ne combinano di tutti i colori. Interessante l’inizio, tutto il resto è noia.
L’urna senza nome nasce in versione fotoromanzo, da un laboratorio
creativo per ragazzi e diventa un fumetto con i disegni digitali di Francesca
Pala. Il “Santa Maria della Scala” richiamato in copertina è un ex complesso
ospedaliero nel centro storico di Siena, uno dei più antichi d’Europa, fondato
nel XII secolo. Un gruppo di ragazzi sono chiamati ad indagare sulla morte di
alcuni ragazzi, avvenuta subito dopo che avevano toccato una misteriosa urna funeraria
senza nome. In 40 tavole il mistero sarà svelato, senza troppi colpi di scena,
con una storia ideata dai giovani per i giovani; io sono vecchio!
Il falco di Marta Mosca è una storia di 24 tavole ambientata in un
penitenziario, dove l’anziano detenuto Patrick insegna a leggere al giovane
compagno di cella Thomas e gli trasmette i suoi ideali di libertà. Una bella
storia, di gran lunga la migliore delle tre prese in esame, inevitabilmente
molto verbosa, ma intensa ed emozionante.
I fumetti del
collettivo Bandagialla si possono leggere gratuitamente sul sito.
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