Whisky’s dream è il fumetto d’esordio di Jean-Claude Claeys nel 1977, ma lo definirei un racconto illustrato, con testo e immagini separati, se non fosse che alcune tavole si presentano divise in vignette, con poche righe di didascalie, quindi veri e propri brani di fumetto. Le prime 22 pagine sono un susseguirsi di grandi illustrazioni, a tutta pagina o panoramiche doppie, che presentano la città in cui vive Jonathan Foolishbury, personaggio che l’autore riprenderà in seguito, in altre sue opere. Siamo negli Stati Uniti del 1932, la città è dedita ad ogni tipo di vizio, nelle tavole iniziali scorrono donne nude, travestiti, oggetti simboli del lusso, armi e alcolici. Nelle successive 30 pagine c’è la storia, un noir a base di vuoti di memoria, donne fatali, morti ammazzati, poliziotti corrotti. Le stupende immagini, esaltate dal grande formato dell’albo, l’andamento misto, con alternanza di lunghi testi e tavole mute, il bianco e nero cupo, che in realtà è stampato in marrone molto scuro, tutto questo crea un fantastico mix che rende la lettura piacevole.
Non mi risultano ristampe di questo libro, che è reperibile sul mercato dell’usato.
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