Le strisce giornaliere di Spirit vennero prodotte per poco tempo, da ottobre 1941 a febbraio 1944. Eisner, che non amava il formato a striscia, preferendo spazi più ampi, in quel periodo prestava servizio militare e le storie erano scritte e disegnate da Jack Cole, con la collaborazione di Lou Fine. In Italia, queste strisce erano state in gran parte pubblicate dalla rivista Exploit Comics, a partire dal n. 23 del 1981, poi l’editore Bernazzali, nel 1987, iniziò una serie cronologica in cartonati di 48 pagine, formato orizzontale, prevista in 5 volumi, di cui uscirono solo i primi due. Nell’episodio di apertura, il commissario Dolan viene accusato di omicidio e, alla fine, il vero colpevole, in punto di morte, detta il proprio testamento in cui lascia un milione a chi riuscirà a svelare l’identità segreta di Spirit. Da questa premessa parte la successiva avventura, poi la serie avrà dei sostanziali stop fra una storia e l’altra. Tutti gli episodi sono piuttosto brevi e procedono con un buon ritmo, sfruttando al meglio gli angusti spazi delle quattro vignette per striscia. I soggetti non sono poi diversi da quelli di Eisner per le “section” settimanali, le sceneggiature più diluite e mancano le invenzioni grafiche che hanno reso immortale il personaggio. Nel complesso la lettura è piacevole e i disegni belli, ma non va confrontato con le storie “classiche” di Spirit.
Nelle immagini sopra, vediamo le quarte di copertina dei due volumi; sotto, una pagina interna per ciascuno.
Non mi risultano altre edizioni delle strisce di Spirit.
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