Nel 2017, l’editore Allagalla iniziò un progetto di riscoperta del fumetto western italiano, pubblicando un libro contenente 40 interviste ad altrettanti disegnatori di questo genere. Poi fu la volta di due libri a fumetti: Storie del West e Altre storie del West, mentre nel novembre 2018, arrivò questa grande antologia di 600 pagine: La conquista del West, con una lunga serie di brevi fumetti che coprono 35 anni di storie western. Questo lungo periodo è stato diviso in tre stagioni: I pionieri, L’età dell’oro e Verso il crepuscolo; la quarta parte del libro è dedicata a Il western comico. Non ci sono grandi capolavori in questo libro, magari piccoli gioielli, ma soprattutto è interessante vedere l’evoluzione, dalle prime tavole de Il piccolo sceriffo del 1948 a Jane, sweet Jane di Berardi e Milazzo del 1983, dalle ingenuità dei fumetti pensati per un pubblico giovanissimo, a quelli più maturi. I due curatori, Roberto Guarino e Matteo Pollone, spiegano che i fumetti presentati nei due precedenti volumi sopra citati, non potevano far parte dell’antologia per motivi oggettivi: nel primo caso l’ampio formato e nel secondo l’elevato numero di tavole; giustificano anche l’assenza di fumetti della Bonelli, con il rifiuto della casa editrice milanese di concederne i diritti. Nel complesso, si tratta di 36 episodi, fra quelli con personaggio fisso e i “liberi”, la cui lettura è più lenta per quelli degli anni ’50 e raggiunge gradualmente un buon ritmo nei ’70. Un libro importante perché dedicato ad un genere che per molto tempo ha rappresentato la maggior parte del fumetto italiano, ed è un’ottima occasione per passare in rassegna autori e stili molto diversi, che hanno fatto la storia del fumetto western italiano.
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