Metrozone, più che un fumetto, è lo svolgersi della trama di un video gioco, all’interno del quale si muovono i personaggi, cercando di superare un livello dopo l’altro. Nel classico scenario post apocalittico, la terra è sommersa dalle acque e la popolazione vive nelle gallerie della metropolitana, tranne pochi eletti, come il presidente, che abitano su isole galleggianti. Il fratellone di Nikki è stato preso dalle autorità e trasformato in un “biomech”, un essere per metà biologico e per metà androide, è fuggito e tornato da sua sorella, la protagonista della storia. Al termine di un susseguirsi di scontri e fughe con poche, brevi pause, i due sembrano aver raggiunto la loro meta, ma forse è solo il primo livello di un gioco. Un fumetto di Søren Mosdal, che non offre grandi attrattive, né per i testi né per i disegni.
Leviathan Labs ha realizzato, nel mese di dicembre 2021, un proprio “Free Comic Book Day”, separato da quello dei più noti editori, e lo ha fatto regalando volumi già pubblicati, anziché stampare albi per l’occasione; Metrozone l’ho preso gratuitamente in fumetteria.
Il libro è pubblicato da Double Shot, costa 17 euro e può essere ordinato sul sito.
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