La famosa storia
di Bonvi, una delle sue preferite, che uscì nella collana Un uomo un’avventura e negli anni ’90 venne ristampata
nell’edizione presa in esame (collana I grandi del fumetto). Bonvi raffigura sé stesso nei panni di
Jack London, corrispondente di guerra nel conflitto fra Russia e Giappone tra
il 1904 e 1905. Nella prima parte, l’autore si prende una licenza facendo
dialogare due personaggi in merito a fatti che nella realtà non erano ancora
avvenuti. A metà del volume, quattro grandi illustrazioni con testate di
giornali di tutto il mondo che illustrano la carneficina di Tsushima, in cui la
flotta del baltico fu completamente distrutta dai giapponesi. Nella seconda
parte siamo in Brasile, qualche anno dopo, e nella notte di Capodanno, una
bruxa (strega) in contatto con i defunti, parla a Jack con la voce di un
ufficiale russo suo amico, il quale racconta il vero motivo per cui lo Zar inviò
la flotta verso il massacro. Una storia drammatica che non stona con il tratto
caricaturale di Bonvi, dove si apprezzano le tavole ricche di dettagli. Un classico senza tempo.
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