Dopo un inizio fantasioso, due piloti di aerei militari che si ritrovano l’uno nel corpo dell’altro, le due storie parallele si sviluppano in modo interessante, anche se un po’ troppo manicheo: l’americano buono, il tedesco cattivo. Ognuno dei due protagonisti affronta uno scontro di personalità, evidenziando le enormi differenze ma anche i punti di contatto. Le due trilogie sono realizzate da due diverse coppie di autori (Patrice Buendia e Damien Andrieu per la parte tedesca, Wallace, al secolo Stéphane Carpentier, e Julien Camp per quella americana) e forse andrebbero lette alternativamente: il primo capitolo dell’aquila tedesca, poi il primo dell’aquila americana e così via. Historica le ha proposte raggruppate in due volumi e qualcosa si perde in quest’ordine di lettura. Lo stile di disegno troppo realistico può essere particolarmente adatto a questa storia, ma pecca sempre dei soliti difetti, primo fra tutti la recitazione dei personaggi. In conclusione, la lettura è scorrevole e piacevole, l’idea di base funziona e le scene dei combattimenti aerei sono sempre affascinanti.
Seconda guerra mondiale – Adler: l’aquila tedesca e Seconda guerra mondiale – Eagle: l’aquila americana sono pubblicati da Mondadori Comics come numeri 80 e 81 della collana Historica e si trovano facilmente in libreria e fumetteria.
Eh, già: da quanto ricordo sarebbe stato meglio leggere i singoli volumi alternati.
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