Il visionario viaggio di Marco Corona è un libro difficile da decifrare, facile da amare. I grandi disegni in bianco e nero, con effetti speciali digitali, sono una vera meraviglia: diversi dagli stili classici, distanti dagli sperimentalismi estremi. Quando ci troviamo davanti a due tavole affiancate, due grandi immagini raffiguranti la villa di campagna in epoche diverse, ci possiamo costruire qualsiasi storia. E viene a mente Qui di Richard McGuire, tornano alla memoria le disquisizioni sugli spazi bianchi fra una vignetta e l’altra (che in questo caso non ci sono), sui lettori che hanno parte attiva nella costruzione della storia. Il miglior modo per leggere questo fumetto è lasciar perdere tutte queste riflessioni e godersi le 250 pagine, una dopo l’altra o in ordine sparso.
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