Questo
libro raccoglie tre fumetti sceneggiati da Daniele Brolli basandosi su storie
scritte da Niccolò Ammanniti per i disegni di Davide Fabbri; la prima era già
stata pubblicata a puntate sul quotidiano L’Unità dal 23 dicembre 2002 al
18 gennaio 2003.
Bucatini e pallottole è ambientata fra le famiglie mafiose a Roma, dove una ragazza deve pronunciare il fatidico “si” ad un matrimonio combinato da suo padre. La storia ha origine da un colpo di fucile partito per errore e attraverso una serie di rocambolesche vicende, fra il tragico ed il farsesco, si conclude con un bagno di sangue, dove i morti ammazzati non si contano.
Fa un po’ male inizia con una ragazza a cui piace fare sesso orale ed è quello il modo con cui ringrazia i ragazzi che l’invitano a cena. Il protagonista invece si sente opporre un netto rifiuto e da lì partirà la sua odissea notturna che si concluderà tragicamente.
L’ultimo Capodanno presenta diversi personaggi, i cui destini si intrecceranno variamente, che si preparano al veglione di San Silvestro. Dopo aver scoperto vari altarini la vicenda si concluderà a mezzanotte con un’enorme esplosione.
Tutte e tre le storie hanno in comune, oltre alla collocazione nella capitale, il registro tragico con tonalità grottesche, alle quali ben si sposa il disegno di Fabbri. Un bel libro che scorre ad un ritmo frenetico e si legge con piacere.
Bucatini e pallottole è ambientata fra le famiglie mafiose a Roma, dove una ragazza deve pronunciare il fatidico “si” ad un matrimonio combinato da suo padre. La storia ha origine da un colpo di fucile partito per errore e attraverso una serie di rocambolesche vicende, fra il tragico ed il farsesco, si conclude con un bagno di sangue, dove i morti ammazzati non si contano.
Fa un po’ male inizia con una ragazza a cui piace fare sesso orale ed è quello il modo con cui ringrazia i ragazzi che l’invitano a cena. Il protagonista invece si sente opporre un netto rifiuto e da lì partirà la sua odissea notturna che si concluderà tragicamente.
L’ultimo Capodanno presenta diversi personaggi, i cui destini si intrecceranno variamente, che si preparano al veglione di San Silvestro. Dopo aver scoperto vari altarini la vicenda si concluderà a mezzanotte con un’enorme esplosione.
Tutte e tre le storie hanno in comune, oltre alla collocazione nella capitale, il registro tragico con tonalità grottesche, alle quali ben si sposa il disegno di Fabbri. Un bel libro che scorre ad un ritmo frenetico e si legge con piacere.
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