Altrimenti conosciuto come secondo episodio di Druuna, intitolato Delta, Morbus gravis 2 si basa su una trama molto semplice e lineare: Lewis, la testa immersa nella formalina che comunica telepaticamente, incarica la bella protagonista di distruggere il computer Delta. La strada per raggiungere la “torre del potere” sarà pericolosa, Druuna incontrerà amici e nemici, sarà catturata e fuggirà, assisteremo a stupri e violenze, il tutto sempre all’interno della città che, abbiamo scoperto alla fine del primo episodio, non è altro che una nave spaziale alla deriva. Sesso e violenza sono i componenti principali di questo fumetto, in cui la fantascienza è solo un sottofondo e le forme di Druuna finiscono per essere l’aspetto maggiormente apprezzabile.
Fra le varie
ristampe di questa storia, segnalo il primo volume della Druuna
Serpieri Collection delle Edizioni Lo Scarabeo, che si può ordinare
sul sito.
Non direi che le forme di Druuna sono la cosa più apprezzabile, almeno per me: questi primi due volumi, forse involontariamente (avrebbero dovuto costituire un unico episodio ma poi sarebbe venuto troppo lungo), possono anche rappresentare una metafora della condizione umana sospesa tra purezza delle proprie convinzioni e tentazione di lasciarsi corrompere, su cui aleggia la sensazione di essere "prigionieri" della propria stessa vita.
RispondiEliminaQuesta chiave di lettura, come altre possibili, non fa di Morbus gravis una storia così originale. Potre andare a dirlo a Serpieri, il 28 e 29 settembre a Mugello comics! Con lui, ci saranno Cannavò e Alligo.
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