Dopo 5 anni dalla nascita della serie Terry e i pirati, Milton Caniff è ormai maturo, il suo stile ben definito. È superfluo parlare dell’aspetto grafico, che è stato fonte d’ispirazione per generazioni di autori, e ci concentriamo quindi sui soggetti e le sceneggiature. I dialoghi, spesso preponderanti, talvolta lasciano improvvisamente spazio ad intere strisce senza parole, e sono sempre brillanti, mai banali, e rendono piacevole la lettura. L’avventura viene periodicamente messa in pausa e le vicende virano sulla commedia; il cast di personaggi è talmente ricco che Caniff può permettersi di lasciare fuori scena il titolare Terry per più di 7 mesi, dalla fine di ottobre 1939 all’inizio di giugno 1940. Questo terzo volume dell’edizione integrale è veramente bello.
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