Il soggetto di Lucio Staiano è una riflessione laica sul libero arbitrio. In una società distopica, un algoritmo prevede tutto ciò che accadrà nella vita di una persona, compresa la morte, quando appare la schermata nera. La sceneggiatura di Giuseppe Andreozzi è necessariamente piuttosto verbosa, non c’è azione, ma non per questo la lettura ne risulta faticosa. I disegni di Giovanni Fuga sono in quello stile che possiamo definire “semi grottesco” (traducendo l’espressione francese demi-grotesque che qualcuno ha suggerito), con sfondi minimalisti, adatti alla cupezza della storia. Nel complesso, questo libro di 108 pagine di piccolo formato (cm 16 x 23) è piacevole e interessante da leggere, una di quelle perle nascoste nel mare di pubblicazioni.
Il libro è
pubblicato da Shockdom, costa 12 euro e può essere ordinato altrove.
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