Un racconto di Danijel Zezelj in otto capitoli di lunghezza variabile; ogni capitolo una storia, raccontata, sognata o vissuta da una protagonista senza nome. Una ragazza che si muove fra le architetture tipiche di Zezelj, come enormi cantieri di edifici mai terminati, che trasmettono un senso di insicurezza, di grandi spazi dai quali può arrivare qualunque cosa. Più che un fumetto, questo libro si può definire poesia visiva, in cui le immagini non seguono esattamente il filo del testo e affascinano per la loro profondità, per i dettagli, per l’intensità del bianco e del nero.
Il libro è pubblicato da Grifo Edizioni e può essere ordinato sul sito.
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