Un bellissimo fumetto costruito sopra un soggetto dalla semplicità disarmante: una storia d’amore lunga 40 anni, raccontata partendo dalla fine. Il lettore si trova infatti di fronte al capitolo 20, poi al 19 e via al capitolo 1 che è alla fine del libro ed ha le vignette, senza parole, in sequenza inversa, come una pellicola che gira all’indietro. Le ultime due vignette contengono i primi piani di Zeno e Ana, i loro sguardi che s’incontrano la prima volta. Il tratto di Jordi Lafebre è delicato tanto quanto la storia che racconta, in un ambiente moderno ma piuttosto favolistico. Zeno è un marinaio e ovunque si trovi, sulla nave o su un’isoletta sperduta, c’è sempre un telefono fisso funzionante con cui chiamare l’amata Ana. Lei è eletta sindaco della sua cittadina costiera ed il mandato le viene rinnovato per 30 anni, fino all’età della pensione! Nel frattempo, si è sposata, ha avuto una figlia ed una nipotina e già nei primi capitoli scopriamo che il marito è sempre stato al corrente di questa relazione telefonica con Zeno. I protagonisti sono personaggi deliziosi, che vivono le rispettive vite ed i reciproci sentimenti con la leggerezza che si può trovare solo nelle fiabe. Nonostante tutto è una fiaba.
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