Salvatore Taormina non è riuscito a suscitare in me le emozioni che si era prefisso, i sentimenti forti di un’elaborazione del lutto. La lettura delle 72 tavole totali de Il buio oltre la notte mi ha lasciato indifferente, non mi ha coinvolto, complice anche la varietà dei disegni, di tre autori diversi, e con una colorazione forte che non è fra le mie preferenze. La parte grafica del primo volume, 166, è ad opera di Elena Mirulla, il secondo, Crociere da incubo, è dovuto a Giulia Lalli per i colori di Ugo Verdi che realizza interamente la terza parte, Mondi paralleli. La storia è costruita come Canto di Natale, con i tre spiriti che indicano la via al protagonista, ed è molto classica, mentre i disegni sono moderni e piacevoli. Il problema è che tutto l’insieme non si amalgama bene, non raggiunge quello spessore che vorrebbe.
I tre volumi sono pubblicati da Cronaca di Topolinia, costano 7,90 euro ciascuno e si possono ordinare sul sito.
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