Guna è una scimmia che appartiene ad un circo piazzato in una radura, mentre oltre il bosco si combatte una misteriosa guerra. Alla fine del libro i due autori, Giovanni Masi e Nigraz (Simone Pontieri), dichiarano che “Questo racconto è liberamente ispirato alla Teoria dei 10 Mondi, presente nella filosofia Buddhista Mahayana tibetana, giapponese e induista.” Inferno, avidità, animalità, collera, umanità, estasi, studio, realizzazione, bodhisattva e illuminazione sono dieci illustrazioni raffiguranti la scimmia, che dividono in capitoli il libro. Nelle pagine iniziali, alcuni componenti del gruppo si allontanano dal campo perché stanno finendo le provviste; il resto delle 74 tavole racconta i rapporti fra i circensi. La storia è un’allegoria della vita, in cui i vari personaggi danno luogo ad un gioco delle parti; il risultato non è memorabile ma piacevole da leggere. I disegni, particolareggiati in alcune vignette, più abbozzati in altre, sono fortemente caratterizzati dalla colorazione, che assume un ruolo determinante, arrivando in alcuni casi a sostituire gli sfondi. Un buon libro che non raggiunge particolari vette.
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