Le mani di Z, nona uscita del Progetto
Stigma, è l’ultimo fumetto
realizzato da Akab (Gabriele di Benedetto) prima della prematura scomparsa; Mondo
Z è l’omaggio di 56 fumettisti che realizzano due tavole ciascuno, ispirate
a quest’opera.
Z è una persona realmente esistita, un adulto rimasto bambino che adora il suo idolo, Zorro, si veste come lui e sogna di compiere le medesime imprese. Akab si immagina la difficile situazione familiare e ce la racconta su due piani temporali: il passato quando Z è ancora un bambino ed il presente che lo vede adulto, il padre morto suicida e la madre che continua ad occuparsi di lui. C‘è poi un altro livello narrativo: la sceneggiatura per un film che il padre e lo zio di Z avevano scritto, riportata in appendice al libro in 24 pagine dattiloscritte, con propria numerazione. È triste la storia di Z, l’autore non si lascia mai andare a siparietti o battute che possano strappare un sorriso, ci racconta, con poche parole, il mondo visto dalla mente disturbata del protagonista, il dramma della madre alle prese con gli assistenti sociali e quello del padre, molti anni prima, alle prese con i possibili finanziatori del suo film. Un libro molto intenso, molto emotivo, bellissimo.
Acquistando Le mani di Z in fase di preordine, si otteneva un altro libro esclusivo con 56 fumettisti chiamati ad interpretare la storia di Akab e così rendergli omaggio. Ciascuno ha realizzato due tavole con il proprio particolare stile, raccontando una mini-storia o creando un’unica grande immagine. Una bellissima carrellata, con molti nomi importanti, per una lettura piacevole e ricca di invenzioni che riescono a stupire.
Entrambi i libri sono di grande formato e stampati in bianco e nero, quello di Akab ha la copertina rigida completamente nera, viceversa l’altro è brossurato e tutto bianco.
Z è una persona realmente esistita, un adulto rimasto bambino che adora il suo idolo, Zorro, si veste come lui e sogna di compiere le medesime imprese. Akab si immagina la difficile situazione familiare e ce la racconta su due piani temporali: il passato quando Z è ancora un bambino ed il presente che lo vede adulto, il padre morto suicida e la madre che continua ad occuparsi di lui. C‘è poi un altro livello narrativo: la sceneggiatura per un film che il padre e lo zio di Z avevano scritto, riportata in appendice al libro in 24 pagine dattiloscritte, con propria numerazione. È triste la storia di Z, l’autore non si lascia mai andare a siparietti o battute che possano strappare un sorriso, ci racconta, con poche parole, il mondo visto dalla mente disturbata del protagonista, il dramma della madre alle prese con gli assistenti sociali e quello del padre, molti anni prima, alle prese con i possibili finanziatori del suo film. Un libro molto intenso, molto emotivo, bellissimo.
Acquistando Le mani di Z in fase di preordine, si otteneva un altro libro esclusivo con 56 fumettisti chiamati ad interpretare la storia di Akab e così rendergli omaggio. Ciascuno ha realizzato due tavole con il proprio particolare stile, raccontando una mini-storia o creando un’unica grande immagine. Una bellissima carrellata, con molti nomi importanti, per una lettura piacevole e ricca di invenzioni che riescono a stupire.
Entrambi i libri sono di grande formato e stampati in bianco e nero, quello di Akab ha la copertina rigida completamente nera, viceversa l’altro è brossurato e tutto bianco.
Le mani di Z è pubblicato da Eris Edizioni, costa 25
euro e può essere ordinato sul sito. Mondo Z era
disponibile solo in preordine.
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