M.S. Harkness prosegue la sua autobiografia, dopo Tinderella, con cui fa il paio e che è bene aver letto prima di questo, e ne segue, tutto sommato, la falsa riga. In Desperate pleasure, la protagonista cancella l’account dell’app di incontri, e fa un po’ di auto psicanalisi. L’autrice si immagina su un palco scenico a raccontare i suoi problemi e le sue esperienze ad un pubblico che si assottiglia sempre di più, finché in sala resta solo sua madre. Ci sono anche qui flashback sul suo passato, che approfondiscono le vicende dei suoi genitori, mentre continuano i rapporti, più o meno occasionali con gli uomini. Anche questo libro, come il precedente, si fa leggere con piacere.
Il libro è
pubblicato da ADD Editore, costa 16 euro e può essere ordinato sul sito.
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