Dopo i primi quattro volumi, ecco che il giudice Massimo D’Ettori, bloccato in una baita di montagna con i suoi amici, racconta il quinto crimine esemplare, ovvero il sequestro di persona. Nelle tavole della “cornice”, che in questo volume sono disegnate da Luigi Siniscalchi, sta prendendo forma una trama che non sia solo l’attesa delle condizioni meteo per poter scendere a valle e questo rende meno forzata la narrazione. La storia del rapimento, disegnata da Francesca Biscotti, è come sempre spiazzante, diversa da come ce la possiamo aspettare. La villa dove abita una ricca famiglia è stata teatro di un tragico incendio, dove sono morti i giovani genitori di Giacomo, mentre il cadavere del neonato non viene trovato. Quindici anni dopo, una signora che all’epoca lavorava come domestica in villa, viene accusata del rapimento del piccolo, che ha cresciuto come figlio suo. La giornalista protagonista della storia contribuirà alla scoperta della verità. 7 crimini si conferma definitivamente come una bella serie, non capolavoro, ma interessante e ben fatta.
Il libro è pubblicato da
Tunué, costa 14,50 euro e può essere ordinato sul sito.
Nessun commento:
Posta un commento