Questa volta la bella rossa viene
ingaggiata per consegnare una grossa somma di denaro, per conto di un magnate
del petrolio. Si reca in Alaska, sale su un piccolo aereo che precipita e da
quel momento la storia cambia, fino al colpo di scena finale. Dall’ambientazione
spionistica si passa alla sopravvivenza fra i ghiacci, con l’intreccio di
rapporti fra i personaggi costretti alla coabitazione nei resti del veicolo. In quella situazione drammatica, Kelly
riesce anche a farsi catturare da due malviventi che la torturano, senza che lei riveli le informazioni che le chiedono. Storia interessante e ben sceneggiata, senza troppe pretese,
si legge con piacere. La serie si mantiene sempre ad un buon livello, senza
scadere nel banale.
L’intera serie di Kelly Green è stata pubblicata nella collana degli Albi di Pilot, che si possono ancora trovare, essendo stati riproposti in raccolte da parte di Alessandro Editore, vedere il relativo sito.
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