Gérard Lauzier nel periodo di piena
maturità artistica, con i suoi stupendi personaggi talmente pieni di complessi
da essere spesso deformati nei loro eccessi di rabbia. Le sue storie molto
dialogate si possono amare o odiare (ricordano alcuni film di Woody Allen), di
sicuro raggiungono l’obiettivo di divertire esasperando la natura umana. Il
titolo si riferisce ad un modo di dire ai tavoli da gioco, quando un giocatore
sta perdendo molto e non capisce che è il momento di fermarsi, si dice che ha
“la testa nel sacco”. Oltre a questo, Lauzier inserisce come sempre il sesso,
in questo caso al centro dei pensieri di un uomo maturo che non intende
arrendersi all’avanzare dell’età. Una storia lunga e gradevole che si legge bene anche a molti anni di distanza, come avviene per i classici.
Il libro fu pubblicato da Bonelli-Dargaud e si può acquistare online.
Ogni volta che vedo i fumetti di Lauzier penso a che capolavori avrebbero potuto essere se quelle storie (bellissime) fossero state disegnate da un disegnatore degno di questo nome.
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