La serie di Tony Wear (i testi sono di Jim Edgar, ma il suo nome non compare) si può definire western crepuscolare, allineandoci a quanto scrive Gianni Brunoro nell’introduzione individuando “parentele cinematografiche” con le pellicole di Sam Peckinpah. Marriott e il suo pard (per usare un termine texiano) Powder sono due eroi squattrinati, che vagabondano per piccole città del Midwest e invecchiano col procedere della serie, la quale venne pubblicata sul giornale londinese Evening News dal 1955 al 1977. Si tratta di un fumetto con più dialoghi che azione e le tre vignette di ogni striscia presentano molti primi piani; le trame sono articolate ed interessanti, condensate in meno di cento strisce e poco hanno a che vedere con il western fumettistico classico. Negli anni ’70, Matt Marriott apparve brevemente sulle riviste Il Mago e Mago west della Mondadori e fu oggetto di pubblicazioni amatoriali da parte delle Edizioni Camillo Conti. Oltre ad albi spillati con una sola storia per volta, Conti realizzò anche volumi cartonati, come questo, del 1978, che riporta il n. 3 e nessun’altra indicazione, e contiene cinque storie: Fuga dal Mississippi, La storia di Willie Horn, Shannon, Il signore di Last Strike, I fuorilegge. Marriott e Powder si definiscono “eroi” perché intervengono con coraggio, rischiando la vita, per raddrizzare torti, catturare fuorilegge e riportare l’ordine. A marcare la distinzione fra questa ed altre serie sono le trame e i personaggi protagonisti delle varie storie. Particolarmente riuscito è Willie Horn, un abile affarista, che riesce ad imbrogliare i ricchi, e a non risultare odioso al lettore. Le storie si leggono con piacere, nonostante la già citata pesantezza dei testi, coi disegni ricchi di tratteggi e retini.
Il libro è
reperibile sul mercato dell’usato.