Teresa ha studiato archeologia ed è stata chiamata a Berlino per collaborare all’allestimento di una mostra con gli oggetti trovati nella tomba di Tutankhamen. Qui conosce Ruben, anche lui italiano, i due si piacciono e fanno subito sesso; in una didascalia, Teresa commenta: “A Berlino tutto succede in fretta”. A fare da contrappunto alla storia d’amore fra giovani italiani espatriati, ci sono le scene dell’Egitto del 1922, con la scoperta della tomba da parte di Howard Carter. Manuele Fior realizza una storia disimpegnata, il cui unico spunto di riflessione, sempre per bocca di Teresa, è l’interrogativo sul diritto che abbiamo noi di profanare ciò che per millenni era rimasto intatto. Per il resto, Hypericon racconta il rapporto altalenante fra i due protagonisti.
Il libro è
pubblicato da Coconino Press, costa 25 euro e può essere ordinato sul sito.
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