giovedì 18 aprile 2024

Ultime letture: Examen (8 albi Phoenix Enterprise)

A metà anni ’90 la casa editrice Phoenix di Daniele Brolli lanciò un universo supereroistico tutto italiano: Italia XXII secolo vantava autori e personaggi italiani e nella penisola si svolgevano le storie. Dal 1994 al 1997 le fumetterie furono invase da decine di albi (oltre alle testate supereroistiche, ne vennero pubblicate molte altre, di vari generi), formato comic book, di 16 pagine in bianco e nero, con tiratura dichiarata di 3.000 copie ed il prezzo di copertina di 1.800 lire (poi 2.000). Vale la pena citare le miniserie comprese in questo universo: Examen, Team Adriatica, Sebastian, Squadra techno, Nembo, Motor Mike, San Pietro, Triade e Nautilo. Di queste 9, soltanto 2 furono portate a termine: Nembo ed Examen.





Quest’ultima è composta da 4 numeri disegnati da Carmine di Giandomenico e un numero zero (che si colloca fra l’1 e il 2) disegnato da Giuseppe Palumbo. A due anni di distanza dalla conclusione della miniserie, partì quella che doveva essere la serie regolare, ma che si fermò dopo solo 3 numeri, disegnati rispettivamente da: Alessandro Marani, Davide Fabbri (che realizza anche tutte le copertine) e Domenico Neziti. I testi sono sempre di Daniele Brolli che crea un personaggio ispirato a Spiderman; vediamo infatti le stesse posture che l’Uomo Ragno aveva in quegli anni, le battute spiritose durante i combattimenti, i problemi di soldi e quelli sentimentali; tutto il resto è diverso. Examen, la miniserie, è una bella storia, per chi ama il genere supereroi, forse un po' stereotipata, ma doveva essere solo un inizio ed è un vero che tutto il progetto sia naufragato.




La miniserie Examen – Dio perdona è stata ristampata da Star Comics, costa 12,90 euro e può essere ordinata sul sito.

9 commenti:

  1. Mi riservo parte della colpa o merito di averti fatto riscoprire questi fumetti :D
    Dalle immagini che hai postato mi sembra che Neziti o Marani fosse bravo, io non ricordo di aver mai sentito nominare nessuno dei due.

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  2. X- Amen... perfetta sintesi tra appeal statunitense (dell'epoca, X) e fatalismo italo-cattolico (Amen).
    Non ho contezza di queste Brollérie (gli IgortiBrolli stigmatizzati dal Toro di Villa Verucchio).
    All'epoca mi facevano già troppo rece Liefeld e McFarlane, per indurmi in curiosità delle brutte copie italiche.
    Peccato per Palumbo, che secondo me non ha mai trovato un writer in grado di valorizzarlo come meritava ma ha trovato solo Brolli (vedi Ramarro)

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    1. Di Palumbo esiste un fumetto disegnato per la Francia ispirato a non ricordo più che figura femminile dei miti greci. Annunciato anche in Italia, non mi risulta sia mai uscito.
      Consolati con il suo Texone di prossima uscita.

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    2. Evviva, ovviamente (e finalmente) avremo un Crossover Tex-Custer (il Custer di Cyborg, eh! IgortiBrolli DOC)
      Chemmenefrega dei miti greci, all'ultima Collezionando ho reperito il libro di Ulisse di Lob-Pichard, che in realtà è l'unico fumetto di Lob-Pichard che riesco a sopportare e non l'avevo completo. Odio tutto il resto di Pichard, Paulette e Tenebrax inclusi.
      Voglio il Texone di Caluri con Fava di Lesso guest-star. Se me lo fa gli compro anche un disegnino del conte Mascetti.

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    3. Aaaargh, il Custer col solo cervello del Ramarro supereroistico! A suo tempo se le compagne di corriera ti beccavano a leggerlo eri bollato come bambino (su una rivista che si chiamava Cyborg, poi, titolo già di per sé infantile), un'umiliazione quasi al livello di ostentare L'Eternauta in classe e ovviamente le compagne lo aprivano sempre regolarmente alle pagine con le minchiate di Chaykin e i suoi robot che sparavano facendo "Budda Budda budda"!
      Pichard è divertente, dai.
      Non credo che un Texone di Caluri sia impossibile, magari una citazione di Fava di Lesso riesce a infilarcela.

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    4. Il fumetto di Palumbo sul mito greco era forse questo? https://poplitefumetti.blogspot.com/2021/04/ultime-letture-eternartemisia.html

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    5. No, così a memoria avrebbe dovuto essere un integrale che raccoglieva i due volumi francesi. Se non ricordo male anche sul blog Palumbomania mi dissero che non era stato pubblicato in Italia.

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    6. Ahem, scusate, si trattava di Salomè... bibbia, non miti greci...

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    7. La mia compagna di corriera/treno preferita all'epoca, sulla tratta Lucca-Pisa, la blandivo con Alan Ford, sia il nuovo che quello del ventennale. Mi ricordo ancora un numero in particolare, che leggemmo insieme d'amore e d'accordo in un dolce pomeriggio di primavera ("Veget-Scout" era il titolo) fra una lezione e l'altra. Poi lei smise di studiare, e io come al solito me la presi nel *+§%x ...

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