Un piccolo capolavoro ispirato ad una
canzone francese del 1908, di cui viene riportato in appendice il testo
originale ed un’ottima traduzione, non letterale, ma che mantiene la metrica. In
54 tavole Zidrou e Benoit Springer raccontano di un allevatore di struzzi e
della moglie che non vuol morire. Lui l’ammazza e la ritrova a casa viva e
sorridente. Una bella storia con colpi di scena, siparietti divertenti, scene
di sesso e gli struzzi! Il tratto grottesco e la particolare colorazione
irreale contribuiscono a sottolineare l’esagerazione dei personaggi, degli esasperati
rapporti tra figlia, madre e patrigno. Alla fine, non viene spiegato quello che
è accaduto, e neppure se veramente gli struzzi sono stupidi e cattivi come dice
il protagonista. Bene così, in fin dei conti è (come) un horror e le spiegazioni
rovinano tutto.
anche un amico me ne ha parlato bene. Quasi quasi...
RispondiEliminaPerò se la stampa è come risulta dalle tue scansioni forse è meglio evitare.
A me la stampa sembra buona, forse è la colorazione particolare che crea strani effetti, o magari sono io che non so giudicare.
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