sabato 18 novembre 2017

La mia Lucca Comics 2017 - 1 di 4

Quest'anno ho vissuto Lucca Comics in maniera diversa dal solito; provo a raccontare l'esperienza in quattro articoli accompagnati da fotografie degli autori al lavoro.


Avevo un accordo con un espositore in base al quale lo avrei sostituito per un po' di tempo in cambio del pass e dell'uso dello stand come base logistica. Senza averlo previsto mi sono trovato ad interpretare questo impegno come una sorta di autolimitazione che mi ha fatto trascorrere la maggior parte del tempo dei cinque giorni nel padiglione Napoleone, con brevi escursioni nei limitrofi Passaglia e Giglio. Il risultato positivo di tutto questo è stato un minore affaticamento e la possibilità di osservare la vita del padiglione principale, cuore pulsante dell'area comics della manifestazione e rappresentativo di tutta l'editoria professionale a fumetti. L'apertura degli stand al mattino, l'arrivo degli autori ed il formarsi delle code per le dediche, la stanchezza degli espositori a fine giornata, gli sconti dell'ultimo giorno (simpatico il cartello "Sconti a pioggia" in tema con il meteo di domenica 5) fino alla vendita di copie fallate al 50%. Tutto questo fa parte della vita del padiglione ma negli anni scorsi non avevo avuto tempo e modo di osservare da vicino.
Naturalmente non sono restato sempre lì: ho visitato, forse troppo frettolosamente, le mostre a Palazzo Ducale, i padiglioni Bonelli e Panini e l'area self. Non mi sono fatto mancare un paio di visite molto accurate ai padiglioni Garibaldi per gli acquisti dell'usato, come al solito principalmente libri a metà prezzo.












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