Una storia drammatica, triste. Il classico mistero archeologico alla Indiana Jones (con tanto di nazisti e poi anche russi negli anni '50) che viene tragicamente scoperto da americani in un prossimo futuro. Si parla di fantascienza perché le apparecchiature utilizzate sono avveniristiche, ma tutta la vicenda si svolge in un sommergibile a molti metri di profondità, nel Mediterraneo.
I disegni si segnalano soprattutto per le grandi vignette con le immagini dell'immenso Santuario; il ritmo è discontinuo, rallentato da molti dialoghi. Nel complesso un libro che si fa leggere ma lascia strane sensazioni: un po' sa di prevedibile, poco originale (a parte l'ambientazione sottomarina anziché spaziale) e un po' sembra dilungarsi troppo, tre tomi per una vicenda che poteva essere narrata in uno o due.
Nessun commento:
Posta un commento