Le prime due storie di Ken Parker non sono fra quelle che si ricordano come appartenenti al gruppo delle migliori., eppure alla prova della lettura dopo tanti anni dimostrano la loro modernità. Il soggetto non è moderno, è classico, lo è la sceneggiatura. Il ritmo della lettura è moderno e bisogna precisare che, nonostante non siano stati segnalati nell'apparato redazionale, le modifiche rispetto all'originale ci sono e sono anche importanti: ad esempio nell'ultima vignetta dell'ultima pagina della prima storia è stato tolto un pensiero di Ken.
Il segno di Milazzo doveva ancora evolversi ed in questa edizione soffre un po' l'ingrandimento del tratto che sembra impastato.
La parte redazione è la più deludente di questa che doveva essere un'edizione definitiva, ma il libro nel complesso resta sempre molto bello e piacevole.
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